p. Trettel, Congo - p. Pasquale, Indonesia - p. Murazzo, Brasile
Dal Congo, padre Antonio Trettel mostra i frutti della generosità
Già nel numero di aprile, padre Maran ed io avevamo ringraziato i lettori di “Missionari Saveriani” per averci sostenuto nella costruzione del centro polivalente nella missione di Kavimvira (progetto 7/2004). È il primo centro di una certa consistenza in tutta la zona ed è un grande segno di speranza per la gente.
Ora mando una fotografia, che non riesce a mostrare tutto quello che facciamo per utilizzare il centro. Siamo davanti al portone del salone principale, dopo la Messa del giovedì, che celebriamo alle 6 del mattino. Sul lato sinistro si estendono le sei aule che servono per la scuola e per i vari incontri della comunità. Il più del lavoro è fatto. Restano alcune rifiniture importanti e tutto l’arredamento, che cercheremo di completare man mano che abbiamo le risorse. Nuovo direttore dei lavori è padre Giuseppe Crippa, saveriano bergamasco, che è venuto per sostituire padre Paolo Maran, destinato alla missione di Kitutu. Ringrazio tutti gli amici che ci hanno aiutato e che continueranno a sostenerci fino al termine dell’opera.
- p. Antonio Trettel, sx
Dall’Indonesia, padre Pasquale ci chiede di pregare “seriamente”
Padre Pasquale scrive da Sawahlunto, una città a nord di Padang, nell’isola di Sumatra.
Innanzitutto vi ringrazio perché mi mandate “Missionari Saveriani”, che sempre mi arriva e leggo volentieri. È una specie di dolcino, in mezzo a tante verdure amare. Gesù l’aveva già messo in programma per noi: “Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”.
Anche nella pacifica Indonesia, a volte avvengono azioni di tipo terroristico. Alcuni anni fa avevano bruciato due chiesette dove i cristiani pregavano e una trentina di case. Per la gente perdere la casa è come andare in rovina. Anche ultimamente sono arrivate delle minacce. Pretendono che i cristiani smettano di pregare e non permettono di costruire neppure una piccola chiesa. Qualche tempo fa, hanno ferito nove cristiani. Poi ci sono le scosse di terremoto, che provocano altri feriti e morti. Non vi scrivo queste cose per spaventarvi, ma vi chiedo di pregare seriamente per noi. Viviamo di fede e di speranza. Saluti e grazie a tutti gli amici.
- p. Pasquale Ferraro, sx
Padre Murazzo racconta la festa per padre Medici, in Brasile
Il 21 aprile abbiamo celebrato i 60 anni di sacerdozio di p. Luigi Medici, che è arrivato in Brasile 51 anni fa. È stato il primo a diffondere qui il rosario missionario. Per questo motivo il libretto delle sue Memorie, in copertina, è stato ritratto con l’immagine della Regina del mondo, uniti dalla corona a cinque colori.
L’idea della festa e del libro delle Memorie è stata dell’amico Claudinei, con cui siamo amici di camminate, recitando il rosario. Ha presieduto la celebrazione il cardinale Evaristo Arns, che ci ha detto, “Anch’io quest’anno celebro i 60 anni di ordinazione”. Una festa comune, quindi. Eravamo preoccupati, perché un mese prima il cardinale aveva avuto seri problemi al cuore. Ma il cardinale è venuto lo stesso e ha fatto felici tutti. Proprio così, per essere felici, dobbiamo impegnarci a far felici gli altri!
- p. Giovanni Murazzo, sx