Incontri e confronti

Forum dei missionari. A Pacognano di Vico Equense (Napoli), si è tenuto il forum dei missionari in Italia. Centoventi religiosi, religiose e laici si sono confrontati su "Profezie dell'ad gentes oggi in Italia".

Sono stati giorni di riflessione, preghiera, ascolto e confronto. Ogni missionario ha portato il suo bagaglio di vita da condividere e ogni istituto si è messo all'ascolto degli altri. Il forum è stato voluto dalla Cimi (Conferenza degli istituti missionari d'Italia). Il confronto è stato arricchito dall'intervento di autorevoli rappresentanti del mondo religioso e accademico.

• Forum cattolici-islamici. "Il dialogo deve avere anche risvolti concreti". Lo ha detto il cardinale Tauran, presidente del pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, spiegando l'obiettivo del forum cattolico-islamico, in programma a Roma il prossimo novembre. Vi prenderanno parte 24 delegati cattolici e 24 musulmani. "Il forum permetterà di avere incontri regolari e la continua disponibilità a risolvere incomprensioni o crisi".

Intanto, al Cairo si sono svolti in un clima cordiale e proficuo i colloqui tra il cardinale Tauran e i rappresentanti dell'università di Al-Azhar, istituzione teologica di riferimento dell'intero mondo arabo sunnita. I due gruppi costituiscono il Comitato congiunto per il dialogo che da 10 anni si incontra annualmente, al Cairo o a Roma, per continuare a promuovere il dialogo tra le due religioni.

Vangelo e libertà

• Iraq: è morto mons. Rahho. È stato ritrovato giovedì 13 marzo il corpo senza vita di mons. Rahho, arcivescovo caldeo di Mossul, rapito il 29 febbraio scorso. Quel giorno furono uccise le tre persone che erano con lui: due uomini della scorta e l'autista. Da giorni i negoziatori in contatto con i rapitori chiedevano invano che venissero fornite prove di vita dell'arcivescovo, anziano e malato. Da tutto il mondo erano arrivati numerosi appelli per la sua liberazione.

"È ora che il mondo si svegli - ha dichiarato Philip Najim, procuratore dei Caldei presso la Santa Sede - è inutile voler portare la democrazia, se significa insicurezza e morti innocenti. Che cosa sta facendo in Iraq un intero esercito? Non si può agire per interessi personali sulla pelle della gente".

Parlando di mons. Paulos Rahho, monsignor Najim lo descrive come una persona semplice, gioiosa, simpatica. "Aveva sempre la barzelletta pronta e il suo carattere lo faceva amare da tutti".

• Asia: rilanciare la missione. "Rilanciare la nostra missione evangelizzatrice" è il titolo del nuovo documento diffuso dai vescovi asiatici. Le diverse relazioni di vescovi, esperti e teologi, puntano sulla necessità di "riaccendere il fuoco della missione" e di considerare la penetrazione del vangelo nelle diverse culture. La chiesa in Asia è chiamata a un nuovo slancio missionario e la formazione missionaria è un impegno importante delle comunità cattoliche. Questa esperienza deve cominciare dalle famiglie, punto di partenza di ogni esperienza umana e cristiana. La famiglia non è solo l'oggetto della cura pastorale della chiesa, ma anche l'agente di evangelizzazione più efficace.

Una storia speciale

• L'Algeria riparte dalle donne. Suor Rosanna Bigoni, bergamasca dell'alta val Seriana, è una francescana missionaria di Maria. A 33 anni è partita per Chechar in Algeria, alle porte del deserto, dove abitano popolazioni berbere. "Quando siamo arrivate ci guardavano con curiosità e sospetto; donne sole da quelle parti non si erano mai viste. Ci dicevano che dovevamo convertirci all'islam, altrimenti non saremmo andate in paradiso. Un po' alla volta hanno cominciato a conoscerci; alla fine non c'era abitazione che non fosse anche casa nostra".

Le francescane a Checar hanno aperto un centro professionale femminile (alfabettizzazione, corsi di taglio, cucito e maglia). Suor Rosanna ricorda la giovane Saida, prima di nove figli, che lasciava il gregge e scappava al centro. "Dopo due anni ha ottenuto un diploma. Ora dirige una scuola professionale tra le migliori della zona; nessuno immaginerebbe che Saida era una pastorella analfabeta". Le ragazze che hanno imparato un lavoro sono riunite in un'associazione che si chiama "Essalem" (pace), voluta da suor Rosanna. È un luogo dove possono parlarsi e istruirsi, in un mondo dove prima non esisteva niente del genere.