Skip to main content
Condividi su

Iniziative di pace

Corea: marcia di riconciliazione. Fedeli cattolici coreani hanno marciato e pregato per la pace nella zona demilitarizzata al confine fra Nord e Sud Corea, ridefinita "via della pace". A 60 anni dalla conclusione dell'armistizio fra le due Coree, la Conferenza episcopale ha annunciato attività e programmi speciali, esortando tutti i fedeli a pregare intensamente: "La penisola coreana è di fatto in uno stato di guerra, in quanto non è stato firmato un trattato di pace definitivo. È indispensabile riaccendere la passione dei fedeli per la riconciliazione e l'unità del popolo coreano, perché diventino apostoli di pace".

• Messico: campagna di disarmo. Nei primi cinque mesi del 2013, il governo del distretto federale ha raccolto in quindici delegazioni della città più di 5mila armi da fuoco. Le armi sono cedute attraverso una sorta di baratto: chi consegna un'arma può ricevere in cambio una somma di denaro oppure pezzi di mobilio, apparecchiature elettroniche e generi alimentari. Le autorità sono soddisfatte per il supporto offerto dalla chiesa alla campagna, perché la gente si fida di sacerdoti e vescovi. Infatti, lo scambio si effettua davanti alle chiese e con avvisi durante le Messe.

• Palestina: ristorante in parrocchia. La parrocchia Santa Famiglia a Ramallah ha aperto nel suo cortile "Mediterraneo", il primo ristorante italiano nei Territori Palestinesi. "Il nostro è un tentativo per dare qualche possibilità in più ai giovani palestinesi, sfruttando il settore turistico che offre numerosi sbocchi lavorativi", ha detto p. Mario Cornioli, sacerdote fidei donum in Cisgiordania. Sedici ragazzi hanno seguito corsi di cucina italiana e il menù sarà adattato agli ingredienti che si trovano nei dintorni di Ramallah. Il progetto è stato realizzato grazie alla Confartigianato italiana.

Cristiani martiri

• Brasile. Padre Elvis Marcelino, referente dei piamartini per il nord est del Brasile, è stato assassinato a Fortaleza sabato 13 luglio, in seguito a un tentativo di furto. Gli autori dell'omicidio sono stati catturati. La tragedia ha colpito anche Brescia, sede della congregazione "Santa Maria di Nazareth", fondata da padre Giovanni Battista Piamarta.

• Siria: ucciso sacerdote cattolico. Domenica 23 giugno il sacerdote siriano François Murad è stato ucciso a Gassanieh, nel convento della Custodia di Terra Santa. Il convento sarebbe stato assaltato da miliziani legati al gruppo jihadista Jabhat al-Nusra. Padre François, 49 anni, aveva mosso i primi passi nella vita religiosa con i frati francescani della Custodia di Terra Santa.

• Messico. Padre Ignacio Cortez Alvarez, 56 anni, parroco della chiesa "María Auxiliadora", è stato ucciso nella sua abitazione a Ensenada, nella regione di Baja California. Il corpo presenta numerose feriti al torace provocate con un'arma bianca. I motivi dell'omicidio restano, per ora, ignoti.

• Congo RD: l'appello dei vescovi. I vescovi del Congo hanno lanciato un forte appello ai leader politici africani perché "si metta fine alla guerra che insanguina la Repubblica Democratica del Congo" e perché "lavorino non per i propri interessi, ma per il bene di tutti". Sono le raccomandazioni espresse a chiusura delle Conferenze episcopali d'Africa e Madagascar (SECAM) tenutasi a Kinshasa. "Tutti i cittadini africani s'impegnino urgentemente nella lotta per un giusto ordine sociale dove tutti possono godere dei diritti connessi con la loro dignità umana. È indispensabile sensibilizzare ed educare i leader politici nei rispettivi paesi, perché si impegnino al ritorno di una pace duratura in Congo RD".

Una storia speciale

• Ragazze in fuga. A 30 chilometri da Atene ci sono cinque case nascoste tra le montagne e il mare. È un piccolo villaggio che da quasi cinquant'anni ha accolto bambini senza una casa, senza genitori, abbandonati. In trecento sono cresciuti in questo orfanotrofio con l'amore e con le cure di sei donne "straordinarie", in fuga dalle loro famiglie.

Era il 1962 e sei amiche di 20 anni scappano di casa dallo stesso villaggio. Vogliono diventare suore, fondando un loro ordine per prendersi cura dei bambini soli. A quell'epoca, per ottenere i voti bisognava avere 21 anni o almeno il permesso dei genitori. Ma le famiglie si oppongono e loro spariscono. Cominciano le ricerche; i giornali non parlano d'altro che di questa "gang" di giovani donne. La polizia le trova. Vengono rinchiuse dai parenti, confinate nelle loro stanze, fino a quando riescono a scappare di nuovo. E per tre anni rimangono nascoste lì, dove oggi sorge il "Lyrio Children's Village".

Ora a gestire questo "villaggio di bambini" sono rimaste in quattro. Una è morta, mentre l'altra lavora in una casa che accoglie donne vedove. Suor Maria, Dorothea, Parthenia e Kaliniki continuano a stare in quelle cinque case sulla montagna, davanti al Mar Egeo.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 5281.66 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Luglio/agosto 2009

Padre Querzani dal Congo RD

La situazione per la popolazione nella regione del Sud Kivu (RD Congo) sta diventando di giorno in giorno più critica - per non dire "drammati...
Edizione di Aprile 2005

Saveriani in Asia

Oltre alle attività di evangelizzazione, i saveriani sono impegnati anche nell’animazione missionaria vocazionale e nella formazione dei futuri mis...
Edizione di Febbraio 2007

Un sogno per il futuro, ...Continua l’intervista a p. Chiarelli

Il Brasile è un immenso Paese, grande 27 volte l’Italia e ricco di possibilità. Ma non tutto è roseo. Deve ancora affrontare problemi gravi. Il pri...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito