Messaggi dalle chiese: Giovani, apostoli dei giovani
Pubblichiamo parte del discorso di Benedetto XVI ai giovani a São Paulo, in occasione della V Conferenza generale dei vescovi latinoamericani e dei Caraibi, in Brasile.
Carissimi giovani,
ho voluto ardentemente incontrarmi con voi in questo mio primo viaggio in America latina. Gesù ci assicura che solo Dio è buono. Essere aperto alla bontà significa accogliere Dio.
E voi avete già scoperto che cosa è buono?
Molte volte sentiamo parlare delle paure della gioventù di oggi: paura di morire nel momento in cui la vita sta sbocciando, paura di fallire per non aver scoperto il senso della vita e paura di rimanere staccato di fronte alla sconcertante rapidità degli eventi e delle comunicazioni. Ma mentre guardo a voi che irradiate gioia ed entusiasmo, assumo uno sguardo di amore e fiducia, nella certezza che voi avete trovato la via vera.
Vi invio perciò verso la grande missione di evangelizzare i ragazzi e le ragazze che vanno errando in questo mondo, come pecore senza pastore.
Siate gli apostoli dei giovani. Invitateli a incontrare Gesù per sentirsi realmente amati, accolti, con la piena possibilità di realizzarsi.
Siate uomini e donne liberi e responsabili, fate della famiglia un centro irradiante pace e gioia, siate promotori della vita, dall’inizio fino al suo declino naturale, tutelate gli anziani, poiché essi meritano rispetto e ammirazione per il bene che vi hanno fatto. Non lasciatevi trasportare dall'odio e dalla violenza. Abbiate soprattutto grande rispetto per l'istituzione del sacramento del matrimonio. Non potrà aversi vera felicità nelle famiglie se non ci sarà fedeltà tra i coniugi. Il matrimonio è un grande dono che Dio ha fatto all'umanità. Rispettatelo, veneratelo.
Non sperperate la vostra gioventù. Non cercate di fuggire da essa. Consacratela agli alti ideali della fede e della solidarietà umana.
Siete il volto giovane della chiesa e dell'umanità. Senza questo volto giovane, la chiesa si presenterebbe sfigurata.