Lo studente Hector Gabriel Arroyo Salcido
Dal Messico alla Teologia di Parma
Sono nato il 14 marzo nel nord del Messico, da mamma Delia e papà José, secondo di quattro figli. Fin da bambino ho sognato di diventare un grande missionario. Volevo partire dopo le elementari, ma ho dovuto aspettare fin dopo il liceo, quando entrai nel seminario della diocesi. Lì capii che la mia vocazione non era fare il sacerdote diocesano. Cominciai a studiare economia all'università per tre anni, e allo stesso tempo lavoravo nel campo pubblicitario.
Durante quel periodo conobbi degli amici che mi insegnarono la vita missionaria, lavorando per l'animazione in diocesi. Nell'ottobre del 1994, durante una giornata missionaria, ho conosciuto i Saveriani, e il mio cuore ha subito sentito d'aver trovato il suo "luogo", la perla preziosa. L'anno successivo ho cominciato il periodo della mia formazione missionaria.
Nel luglio del 1997 ho fatto la Professione Religiosa a Salamanca; ed ho proseguito gli studi, due anni di filosofia, a Guadalajara. Sono arrivato in Italia l'anno scorso, ed ho fatto il noviziato ad Ancona, dove ho anche imparato l'italiano. Adesso sono pronto per cominciare la teologia, qui a Parma, insieme ai fratelli che pur venendo da luoghi diversi sono uniti in una medesima passione: la missione. Ringrazio Dio di avermi chiamato a vivere questa esperienza e prego Lui e la Vergine di Guadalupe perché mi aiutino a realizzare l'utopia del Conforti: "Fare del mondo una sola famiglia".