La sinfonia della carità
Certamente aver iniziato la conduzione pastorale della collaborazione di Buttrio (che comprende 4 parrocchie: Buttrio, Pradamano, Camino e Lovaria), non è stata un’avventura facile. Le competenze pastorali acquisite in tanti anni in contesti molto diversi, Colombia o Amazzonia, sono utili e arricchenti, ma non sempre trovano riscontro in questo contesto italiano. Per questo, ci siamo trovati a imparare molti aspetti nuovi.
Non era certo scontato che fossimo in grado di guidare e animare spiritualmente, come pastori, questo popolo di Dio che il Signore ci ha affidato. I sogni di partenza sono stati molti e la conoscenza della realtà ci ha aiutato a mettere insieme programmi e tempi umani per realizzarli. Siamo riusciti a concretizzare molto di più di quanto si poteva immaginare, nonostante l’ostacolo Covid-19. Abbiamo lanciato l’accoglienza attraverso i corridoi umanitari della famiglia siriana che, con la collaborazione di tante persone, dopo un anno, si sta inserendo nella realtà friulana. Siamo partiti con l’iniziativa della “lectio divina” per adulti e per giovani. Un’esperienza in controtendenza, ma che trova un positivo riscontro nelle presenze.
Abbiamo lanciato il laboratorio di missione con un gruppo di adulti entusiasti, conoscendo la realtà albanese e appassionandoci all’esperienza e necessità di questo popolo.
Davanti alla sfida del Covid-19, ci siamo attrezzati con i canali di comunicazione dei social media: Facebook, sito Web della collaborazione pastorale di Buttrio, Instagram, Youtube. Ogni giorno lanciamo una breve meditazione del Vangelo su Facebook. Queste attività sono state possibili grazie alla risposta fattiva, semplice e umile, di tante persone che si sono messe in cammino. Un cammino in due direzioni. Prima perché hanno ascoltato il loro buon cuore, poi perché hanno dato vita concretamente a tanti piccoli “sì” che hanno reso possibile queste iniziative. Un concerto di tanti gesti che si sono trasformati nella sinfonia della carità. Una carità che ha molto del germoglio, ma che promette bene… anche in questo inverno di Coronavirus.