La missione entra nei seminari / 2
Quando nel 2012 sono arrivato nella comunità saveriana di Salerno, ho incontrato l’arcivescovo mons. Luigi Moretti per presentarmi e per offrire la mia disponibilità a servire la chiesa locale come missionario. Dopo qualche giorno, il vescovo mi ha chiamato per chiedermi un servizio come “padre spirituale” in seminario. Questa richiesta inaspettata non era un compito semplice, ma ho accettato volentieri.
Sono a disposizione tre pomeriggi alla settimana: i seminaristi mi hanno donato subito la freschezza della loro giovinezza e mi sono inserito senza difficoltà.
Tuttora, essere con loro mi riempie di meraviglia e di gioia.
Chiedo a Gesù di aiutarmi, perché io possa svolgere bene questo impegno. Desidero essere uno strumento efficace, affinché i giovani incontrino Gesù e crescano nella consapevolezza di diventare costruttori di un mondo più fraterno.
La vicinanza con Cristo deve diventare un riferimento continuo della loro vita, ciò che garantisce fin dai primi anni di vita in seminario l’efficacia apostolica, la fecondità del loro servizio.
A voi che leggete chiedo il ricordo nella preghiera perché il Signore mi accompagni in questo gioioso impegno. Grazie.