Il nuovo volto della biblioteca Conforti

I lunghi lavori di restauro della casa madre si sono pressoché conclusi. Tutti gli impianti elettrici e idraulici, ormai logori da decenni di estenuante uso, sono stati rinnovati. Ora siamo indaffarati a sistemare i mobili, a riordinare le stanze e i corridoi. Pian piano riprendiamo possesso di tutti i locali riordinati e rifatti. Dall'inizio dei lavori è trascorso più di un anno e mezzo. Un tempo che a tutti noi è sembrato lunghissimo!

La nuova sistemazione

Al pianterreno, dove è più facile accedere, al posto della biblioteca, sono state collocate le sale per incontri e riunioni, anche per il pubblico. Con queste sale comunica un corridoio caldo e accogliente, con termosifoni, il pavimento a cotto e i sempreverdi che lo ornano. Sono stati aggiunti due nuovi ponti di collegamento tra il cortile interno e le sale, per dare più possibilità di accesso e di uscita ai grandi gruppi che a volte vengono a farci visita.

Al primo piano, alla destra per chi sale le scale, è stata collocata la biblioteca Conforti e la sala di lettura. Di fronte alla biblioteca si può accedere al corridoio delle Memorie Confortiane, alla cappella dei martiri e alle sale degli archivi I nostri graditissimi ospiti si fermeranno qui, al primo piano.

Dal secondo al quarto piano

Dal secondo piano in su possono accedere tutti i saveriani residenti e di passaggio. Troveranno stanze rinnovate, con il bagno interno; sale di lettura e per incontri; una stanza con il computer per uso comunitario. I missionari di passaggio, provenienti dalle missioni o in visita alla casa madre, sono ospitati soprattutto nelle stanze al secondo piano; mentre il terzo piano è generalmente riservato ai missionari che vi risiedono in modo più permanente. Al centro del terzo piano c'è anche un'ampia sala per gli incontri comunitari, con una piccola biblioteca, che utilizziamo soprattutto per preparare le nostre omelie domenicali.

Il quarto piano è riservato ai missionari ammalati più gravi o che hanno difficoltà nei movimenti. Per gli ammalati a lunga degenza sono state previste strutture infermieristiche adeguate. In particolare, è stata preparata anche una sala-pasti che può accogliere fino a venti persone, proprio nelle vicinanze dell'ascensore, adatto al trasporto di carrelli porta-vivande.

Da est a ovest, da giù a su

C'è poi un lunghissimo corridoio che unisce la casa madre da est a ovest, in modo orizzontale. È utile anche per passeggiare, specialmente quando il tempo non incoraggia a uscire. Non è monotono o noioso. Lungo il corridoio, si possono incontrare confratelli e personale addetto alle pulizie o all'infermeria, con cui scambiare un saluto e qualche parola. Dal corridoio si entra anche nella palestra, nella cappella e in altri locali di soggiorno...

In senso verticale, invece, a unire tutti i livelli della casa, dal piano cucina al quarto piano, c'è un nuovo ascensore, capace e comodo, utilizzabile dai missionari e anche dagli ospiti che desiderano raggiungere la biblioteca e la sala di lettura, al primo piano.

Nuovo look, nuovo volto

La biblioteca Conforti, collocata al primo piano, oltre ad avere un look nuovo, ha anche un volto nuovo nella persona di padre Umberto Domine, saveriano salernitano, accogliente e attento alle richieste di testi e consultazioni, a ricevere i libri già letti e rimetterli al loro posto. Padre Piergiorgio Bettati, con le sue brave segretarie, rimane il cuore e il motore interno della biblioteca; ma il volto che appare all'esterno è quello paziente di padre Umberto.

Se vi capiterà di venire a visitarci, rimarrete sorpresi dalle cose belle che abbiamo preparato anche per voi, con il faticoso e lungo ritocco che ha ancora una volta ringiovanito la casa madre dei saveriani.