L'economo fr. Angelo Fumagalli, Il servitore della mensa
Non si pensa spesso a chi procura il cibo e si occupa dell’economia familiare. A pensarci bene, ogni giorno deve compiere tanti piccoli miracoli. Se poi questa persona deve occuparsi dell’economia di una comunità …di frati, allora i miracoli da fare per accontentare tutti sono così tanti, che a scriverli non basterebbe un libro.
Il personaggio di turno, in via di beatificazione, è fratel Angelo Fumagalli, il nostro economo in Casa Madre. Gli vogliamo dedicare due righe, con una cornice di grande riconoscenza.
Il servitore della mensa
Tra i testi di spiritualità buddista in Giappone, ne troviamo uno che insegna come si deve preparare e servire il cibo ai monaci che si dedicano agli esercizi ascetici. Indica anche con quale spirito e atteggiamento del cuore, si deve fare questo lavoro.
Il titolo del testo è “Tenzo Kyoukun”, che tradotto significa insegnamento del servitore della mensa. Il manuale è stato scritto da Dogen, un maestro zen buddista vissuto 800 anni fa. Il servizio alla mensa dei monaci viene qualificato come un cammino ascetico, una liberazione da tutto ciò che condiziona il cuore di una persona. Attraverso il servizio umile si scoprono le ragioni della felicità.
Ha il cuore illuminato
Alcuni brani del manuale sembrano proprio descrivere la figura del nostro economo come servitore della mensa. Eccone uno: “Il lavoro del servizio a mensa è un compito prezioso, perché chi lo compie con cuore pieno di misericordia può raggiungere l’illuminazione”. Dunque, non servono ore e ore di zazen, né grandi sacrifici e restrizioni; basterebbe servire a mensa per diventare illuminati!
Anche se non viviamo in Giappone e non siamo buddhisti, gli insegnamenti di Dogen possono far bene anche a noi. Possiamo scoprire che il cuore di chi si occupa della mensa di famiglia, oggi come tanti secoli fa, è sempre lo stesso: un cuore profondamente religioso.
Fate così anche voi
Lo stesso insegnamento ci viene dai grandi maestri di spiritualità cristiana: san Benedetto raccomandava di “pregare e lavorare”; san Francesco incoraggiava ad essere umili, laboriosi e felici. Più ancora, il nostro Maestro Gesù, con il grembiule del servitore, ha lavato i piedi ai discepoli e ha chiesto a tutti noi di fare come lui.
Altri fratelli saveriani vivono in Casa Madre: Raumer aiuta l’economo; Scintu coltiva l’orto; Cesani aiuta in portineria;
Passuello e Menici assistono i malati; Saderi e Gelsomini preparano tutto per la Messa… Quando vedo i loro volti sorridenti, mi tornano in mente le parole del servitore della mensa e ringrazio il Maestro Gesù, perché questi fratelli cercano di fare proprio …come lui.
Servendo gli altri con semplicità e amore, il nostro cuore si illumina e tutta la famiglia si riempie di gioia.