L’arrivo e l’inserimento
I primi tre saveriani arrivano uno dopo l’altro nel 2020: Juan Antonio Flores Osuna ed io, messicani, e p. François Saleh Moll, appena quindici giorni dopo la sua ordinazione presbiterale in Ciad. La loro prima residenza è stata il vescovado di Tangeri. Ci siamo dedicati allo studio del Dariya o arabo marocchino. François ed io abbiamo partecipato ad una formazione in francese, da gennaio a maggio 2021, presso l’Istituto teologico ecumenico “Al Mowafaqa” di Rabat, per ottenere il Certificato di dialogo interreligioso e interculturale, rilasciato dall’Institut Catholique de Paris.
Infine, il 31 maggio 2021, festa della Visitazione della Vergine Maria ad Elisabetta, abbiamo messo piede in quella che sarà la nostra comunità e dove la Chiesa ci ha posti a Fnideq, una città con una popolazione di circa 80.000 abitanti al confine con l’enclave spagnola di Ceuta. Per noi, questo è ancora un periodo di inserimento, come ha affermato l’Amministratore Apostolico di Tangeri e Arcivescovo di Rabat, il Cardinale Cristóbal López Romero.