Il saluto e il “grazie” al nonno Gino
Il grande Eugenio (Gino) Loda, papà del saveriano p. Mauro, missionario in Colombia, è arrivato allo STOP della vita terrena. Il 24 novembre ha attraversato la strada ed è entrato nella ZTL (Zona Traffico Illimitato); lo ricordo sempre con piacere, come fosse mio genitore, con quel suo sorriso splendido, quella sua voce dirompente, quelle sue passioni per il coro e per l'orto, quel suo distribuire il pane di casa in casa, portando a tutti il "buon mattino" di felicità. Partecipava con la sua allegria a ogni festa dedicata ai parenti dei saveriani bresciani.
Caro Gino, nella ZTL, starai cantando e ridendo, a squarciagola, senza timore di richiamo del... grande Direttore! Vieni a trovarci ancora. Ciao!
p. Marcello Storgato, sx
La parola più forte e più grande
Ciao nonno! Solitamente eri tu che nelle occasioni o circostanze particolari ci illuminavi con sagge parole o consigli. Oggi siamo noi che tutti assieme ci uniamo per dirti la parola più forte e grande che ci esce dal cuore: Grazie!
Grazie, per l'esempio che ci hai dato come uomo e come padre in tutti questi anni. Grazie, per la tua semplicità, la tua schiettezza sincera nel condividere i tuoi pensieri, le tue idee, anche scontrandoti con tutto e tutti con il tono della tua voce non proprio sempre pacato e delicato… Ma era proprio questo che ci piaceva di te: il saper portare la tua idea fino in fondo!
Grazie, per averci trasmesso la passione della montagna... Tu sai bene che solo uniti in cordata, legati vicendevolmente alla stessa corda, quanto sia fondamentale fidarsi l'uno dell'altro, senza il bisogno di parlarsi, intendendosi solo con uno sguardo, consapevoli delle difficoltà e dei pericoli, ma uniti verso un obiettivo comune: la cima!
Ora la vetta più bella, più in alto ancora del tuo grande Cervino, l'hai raggiunta con il sorriso, pieno di vita, riabbracciando la tua Maria, e sono sicuro che ogni giorno, ci accompagnerai e mai ci farai mancare la tua presenza.