Il presepe di Monguzzo
Nel tempo della crisi economica, il presepio ci insegna ad “ascoltare chi soffre”. In questa prospettiva, il presepio di Monguzzo può esprimere una risposta di servizio a chi sta peggio.
Personaggi, foto e parole
I personaggi, in cammino lungo i sentieri bianchi del presepio, evocano il parroco don Isidoro, con Marco e cinque diciottenni della parrocchia - Elia, Federico, Giorgio, Lorenzo e Timothy - che a luglio hanno fatto un viaggio missionario in Zambia. Gli altri personaggi che popolano il presepio evocano la comunità parrocchiale che ha contribuito ad aprire gli orizzonti del cuore e della fede di questi diciottenni.
Grazie alla generosità della comunità, don Isidoro e i suoi ragazzi hanno portato in missione aiuto concreto, sia in denaro sia in doni. Infine, la capanna - con dentro Gesù, Giuseppe e Maria - fa esclamare: “In Zambia, i nostri figli hanno vissuto in una capanna come questa!”.
Sabato 13 settembre, dopo il rientro in Italia, “ai diciottenni missionari” è stata offerta l’occasione di testimoniare la loro esperienza in oratorio, con una tipica cena africana. Hanno mostrato immagini e hanno documentato quello che avevano vissuto. Fatti e parole che rimarranno nei loro cuori in modo indelebile…
Esperienza dello scambio
I ragazzi hanno commentato la loro esperienza. “Don Isidoro ci ha accompagnati, indicandoci un obiettivo concreto: fare una visita missionaria a don Camillo Galafassi, prete fidei donum presso la diocesi di Lusaka.
Di fatto, l’esperienza si è dimostrata per noi giovani molto coinvolgente e toccante: abbiamo potuto aiutare concretamente la missione”.
“Quanto è stata accogliente la gente nei nostri confronti! Tutti sereni, pur in mezzo a una povertà molto diffusa… L’accoglienza dei bambini e dei ragazzi della parrocchia di Gesù Buon Pastore in Nampundwe ha sorpreso noi giovani e ci ha riempiti di entusiasmo”. Infine, “lo scambio tra le chiese è certamente un’esperienza arricchente e la gioia di condividere il vangelo di Gesù è sempre un orizzonte da tenere sotto traccia, da parte di tutti…”.
Grazie di cuore a tutti voi, amici di Monguzzo. Il vostro esempio ha per tutti noi il significato della stella che porta a trovare Gesù, Figlio di Dio, che per noi umani si fa uomo nella povertà.