Skip to main content

“Ho adottato una nonnina”

Condividi su

Filo diretto tra Sardegna e Camerun

Sono missionario in Ciad e nel Camerun dal 1975. Prima ero nello Sahel, la fascia desertica accanto al Sahara. Questa missione è stata aperta dai saveriani dopo la loro espulsione dal Burundi. Ora ho passato la frontiera e mi trovo nel Camerun settentrionale.

2006 11 MelisIl confine è delimitato da un fiume che separa le due nazioni, ma culturalmente le tribù che vi abitano sono simili. Il fiume diventa navigabile durante la stagione delle piogge con il barcone, mentre durante la stagione secca è attraversabile anche a piedi.

I saveriani hanno preso il posto dei missionari francesi che si trovavano lì dal 1945. L’ultimo lembo di terra, evangelizzato dai missionari francesi dell’Immacolata, è la cittadina di Bongor. Qui, da due anni, noi saveriani gestiamo la radio diocesana, con undici giornalisti e otto ore di trasmissione al giorno.

Viviamo di offerte, cercando di risparmiare

Attualmente, io sono missionario a Gobo, una missione che comprende ben 62 villaggi, con una popolazione di 15.000 abitanti che parlano tre lingue diverse. Tra questi, 700 sono già cristiani.

La missione ha una sede centrale con salette per la catechesi e il consiglio parrocchiale. Le missioni cristiane sono un punto di riferimento e di attrazione per la popolazione, perché ci sono le scuole, il dispensario con medicine e infermieri, i pozzi con l’acqua potabile. A Pasqua, il periodo più caldo dell’anno, abbiamo avuto 80 battesimi. La maggioranza erano giovani, mentre alcuni erano figli di cristiani.

Dobbiamo preparare il terreno ai sacerdoti locali, insegnando ai cristiani a sostenere economicamente i loro sacerdoti. In parte, almeno fino a metà settimana, stando attenti alle spese, riusciamo a vivere grazie ai contributi dei fedeli. Il mercato locale ci offre il necessario per vivere. Facciamo regolarmente il bilancio economico, per rendere i cristiani coscienti e responsabili dell’andamento della parrocchia.

Vangelo, cultura e sviluppo

I primi battezzati della missione di Gobo risalgono al 1958. Sto perciò preparando la parrocchia a festeggiare i 50 anni della sua esistenza, con i primi battezzati del luogo. Di questi, quattro sono ancora vivi. Nel luogo dei primi battesimi, ho fatto costruire una croce di cemento, perché rimanga come segno visibile dell’evangelizzazione.

Ora sto traducendo il vangelo nelle lingue locali, così anche il vangelo diventa, a poco a poco, un patrimonio della cultura locale. Per conoscere meglio la cultura camerunese c’è anche un’interessante collaborazione con le università di Sassari e di Pisa.

Per lo sviluppo economico, il preside della scuola agraria di Villacidro si è già recato in Ciad per allestire una scuola agraria. Tra qualche mese, i giovani africani che sono venuti a studiare in Sardegna, torneranno in Ciad e aiuteranno a gestire la scuola.

Quei mattoni di notte...

Dio mi ha dato una nonna per il lavoro del regno di Dio. Un mese prima di tornare in Sardegna, si è presentata alla missione un’anziana vedova senza figli, dicendo che le era caduta la capanna dove viveva. Non aveva legami parentali nel villaggio, perché era venuta da lontano con il marito.

Insieme ai giovani del villaggio, di notte, abbiamo impastato i mattoni, alla luce di un neon alimentato da un gruppo elettrogeno. Poi, li abbiamo lasciati seccare al sole. Una volta costruiti i muri, i giovani sono andati a cercare le frasche per fare il tetto.

Il regno di Dio nei villaggi africani si costruisce anche aiutando le persone sole e senza parenti, perché il regno dell’amore va oltre i legami parentali.

Se aiutassimo solo i parenti, Gesù ci direbbe: “non fanno così anche i pagani?”.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 4134.12 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Novembre 2007

In Sudan missioni... chirurgiche

Maria Palmas, medico volontario La dottoressa Maria Palmas, originaria di Ghilarza, è un chirurgo. Quando è libera dai suoi impegni partecipa agli...
Edizione di Gennaio 2023

Dio è pace!

Aprendo il Settimo Congresso delle Religioni mondiali e tradizionali a Nur-Sultan, in Kazakistan, papa Francesco affermava: “Abbiamo bisogno di rel...
Edizione di Giugno/luglio 2022

L’ultimo volo di p. Angelo Pansa

Non so per quale motivo l’assistente di terza media mi avesse mandato da p. Angelo. La sua stanza, nel corridoio sopra la grande cappella dall’enor...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito