Febbraio, un mese di luce! Il viaggio quotidiano...
Giornate brevi e cielo grigio ci hanno abituato a vedere il mese di febbraio come un anziano che avanza con il bastone... Attraverso le feste e gli eventi liturgici di questo secondo mese dell'anno, invece, avanza lo stupore: il mese cupo e triste si riveste di luce e di gioia.
Menti e cuori illuminati
Ecco subito il 2 febbraio - la bella festa della presentazione di Gesù al tempio: festa della luce che illumina menti e cuori. Maria e Giuseppe offrono a Simeone e ad Anna - e all'umanità intera, assetata di luce e di pace - Colui che è la luce del mondo, che mai si spegne. Lasciamoci trasfigurare da questa luce, per rifletterla nel mondo ed essere noi stessi luce sul cammino dei fratelli che ancora si trovano nel buio, che sono malati nel corpo e nello spirito.
A loro la chiesa dedica la giornata dell'11 febbraio, memoria della Madonna di Lourdes. Anche Lourdes è luogo di luce, dove si manifesta la misericordia e compassione di Dio per l'umanità debole e sofferente. È sorgente di consolazione per l'umanità intera. Maria è la Madre premurosa che vede le necessità di tutti e se ne fa carico per presentarle a Gesù, perché egli intervenga con la sua potenza salvifica.
Lei ci aiuta a riconoscere la gratuità della salvezza e ci fa comprendere che siamo tutti preziosi agli occhi di Dio. Le nostre debolezze e infermità non sono un ostacolo per Dio. Al contrario, egli opera su di esse non solo per guarirci e salvarci, ma per renderci a nostra volta strumenti di salvezza e farci diventare, con la sua grazia, capaci di sostenere gli altri nelle prove.
Scavare nella coscienza
La "Donna" rivela a Bernardetta segreti che riguardano tutti gli uomini. Le rivela che il divino disegno di salvezza passa attraverso la penitenza, la preghiera, la carità, la sofferenza vissuta con amore e generosamente, offerta insieme al sacrificio di Cristo.
A Lourdes la Madonna ha fatto scaturire la sorgente dell'acqua benedetta, dopo che Bernardetta ha scavato a lungo con le mani nella terra sassosa e fangosa. Similmente, il Signore vuol far scaturire dal nostro cuore, dalla nostra terra arida, una sorgente d'acqua viva che zampilla per la vita eterna. Perché questo avvenga, occorre che noi ci disponiamo a "scavare" nella nostra coscienza, accettando la fatica della conversione.
È questo impegno di vita santa che ci è chiesto nella Quaresima, che quest'anno inizia il 22 febbraio. Viviamola come un vero pellegrinaggio verso le profondità del nostro cuore, dove dimora Dio.
Ogni giorno, perciò, decidiamo di intraprendere il "santo viaggio", sicuri che, per quanto arduo possa essere, Maria ci sta accanto e ci insegna ad ascoltare Gesù.
La sua Parola germogli e cresca in noi, sotto l'azione fecondatrice dello Spirito Santo, fino a trasformarci completamente in lui.