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Quando i poveri lavorano insieme

Dal Brasile ho tante cose belle da raccontare. Esistono anche limiti e problemi, ma siamo vivi! Ci stiamo collegando ai cammini pastorali di tutto il Brasile. Molti nostri laici impegnati - giovani e adulti, uomini e donne - hanno partecipato ai corsi e incontri in altre città del Brasile. Questo fa crescere la conoscenza e la pratica nel campo teologico, educativo e politico.

Quaranta persone hanno partecipato al social forum di Caracas in Venezuela; hanno fatto bella figura! Altre persone hanno partecipato a un corso organizzato a San Paolo da teologi latino‑americani sulla “comunicazione popolare”. Così per la nostra gente aumentano le opportunità di aprirsi.

La missione tra la gente

Nel frattempo, abbiamo terminato le missioni popolari, con la partecipazione entusiasta di oltre cento bambini e adolescenti. Così è nata anche qui l'infanzia missionaria, con otto gruppi diversi. Cerchiamo di educare la gente alla mondialità e alla missione universale.

Nello stesso tempo, siamo convinti che la missione si svolge anche in Brasile, a partire dai poveri e dagli emarginati, a causa del perverso sistema in cui viviamo, che è contro il progetto gioioso di Dio. L'unione dei poveri favorisce i miracoli di Dio, come è avvenuto nella liberazione dalla schiavitù, raccontata nell'Esodo.

Il nuovo vescovo mons. Sebastiàn viene spesso a trovarci. È una persona semplice e profetica, piena di gioia e di creatività. Anche gli altri due vescovi, mons. Luiz e mons. Mario sono in gamba e ci vogliono bene. La loro amicizia infonde coraggio alla gente.

La gente è più consapevole

Su proposta di p. Salvador, mio compagno di viaggio, stiamo creando una segreteria per ogni comunità. Questo dovrebbe aiutarci a diventare sempre più accoglienti verso la gente del luogo. Finora c’era solo una segreteria centrale, ma non tutti riuscivano a mettersi in contatto. Ora la gente diventa più consapevole e attiva nell’affrontare e risolvere i problemi reali del territorio. In questo lavoro, ci sta aiutando Maurizio, un volontario di Venezia che è con noi per un periodo di cinque mesi.

Con le adozioni a distanza, stiamo aiutando circa 1.200 bambini, grazie alla solidarietà di tanti amici italiani. La pastorale dei bambini e l’attività con gli anziani stanno procedendo bene. In quaresima, abbiamo riflettuto sui disabili: un problema grande anche in Brasile. Anche con loro dovremo cominciare a fare qualcosa di utile.

Sono prete da 25 anni

Quest'anno ricorrono per me 25 anni di sacerdozio. Sono stato ordinato prete il 20 settembre 1981. Con gratitudine a Dio, celebreremo insieme ai brasiliani e a voi tutti. Gesù è morto e risorto per la salvezza dell’umanità. Egli ci doni il coraggio di donare la vita per la giustizia, la pace e la verità.



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