Con il mio fratellino Liu…
Carissimi, ho goduto in Italia un po’ di ferie accumulate. Ho pianto alla tomba di mia sorella Anna, morta di recente. Ho pianto su Biancade (TV), mio paese, in recessione letale, mentre nel dopoguerra era diventato un bel centro dell’industria del legno. Ho anche riso con tanti amici. Purtroppo non son riuscito a vederli tutti.
Una dopo l’altra, tre sorprese
C’è stata anche una bella sorpresa. Durante le mie ferie in Italia, Liu Bingtsuen è venuto a trovarmi da Taiwan! Liu è mio “fratello cinese legittimo”, perché nel 1969, quando ero in quella nazione per studiare la lingua cinese, abbiamo fatto il giuramento di fratellanza sulla tomba di sua mamma, che era morta da poco. Poi, nel 1972, io ho lasciato Taiwan e il mio fratellino Liu. Era giusto che dopo 42 anni ci rivedessimo.
Tornato in Brasile, ho trovato altre due sorprese: la prima, felice, è stata la consacrazione a vescovo di padre Adolfo Zon, il saveriano spagnolo con il quale ho lavorato in questi tre anni trascorsi ad Abaetetuba. L’altra sorpresa, poco felice, è stata la malattia di padre Dante Mainini, saveriano reggiano di 96 anni: ha sofferto un ictus e la rottura del femore a causa di una caduta.
Segni di speranza
Ad Abaetetuba, nel cuore dell’Amazzonia brasiliana, ci sono segni di speranza. Un centinaio di giovani ha “invaso” il nostro quartiere passando in missione di casa in casa, dialogando con i coetanei e con le famiglie. Per i giovani stiamo terminando la costruzione del “Centro d’informatica Santa Lucia”.
Per iniziativa della nostra parrocchia, è nata la campagna “Sterminio mai più”, contro la violenza. La piazzetta antistante il nostro santuario è illuminata ed è luogo d’incontro delle famiglie.
Abbiamo acquistato un terreno per costruire un salone multi-uso, specialmente per la catechesi dei bambini. A tutti, Buona Pasqua!