Burundi: Dall’orrore alla casa di preghiera
La casa delle sorelle saveriane, sempre aperta a persone bisognose, si è trasformata in “casa dell’orrore”, quando Olga, Lucia e Bernardetta sono state barbaramente assassinate (7-8 settembre 2014). L’abitazione è ora chiusa e triste, sempre davanti a noi, commossi fino alle lacrime. Ma quella casa non potrà più servire da abitazione.
È nostro desiderio trasformarla in un’oasi di preghiera e di silenzio, dove far memoria delle nostre carissime sorelle e di tutti coloro che in questi anni, coraggiosi testimoni del vangelo, hanno dato la vita per la pace nei paesi dei Grandi Laghi: vescovi e sacerdoti, religiosi e religiose, catechisti e semplici cristiani, e in particolare, i nostri p. Ottorino, p. Aldo e la laica Katina, che ricorderemo il prossimo 30 settembre, a 20 anni dalla loro uccisione.
Per la trasformazione della casa in luogo di preghiera e silenzio, sarà necessario abbattere le pareti interne, rifare tetto e soffitto, preparare un semplice mobilio adatto alla preghiera. Inoltre, sono necessari alcuni interventi esterni per facilitare l’accesso della gente. Per questi lavori prevediamo un investimento di 27.000 euro. Implorando la protezione delle sorelle saveriane martiri di Kamenge, ringrazio tutti i generosi amici di “Missionari Saveriani”.
p. Mario Pulcini (superiore) e consiglieri
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