Adottiamo un missionario, Con la preghiera e la sofferenza
L’intenzione di preghiera missionaria per ottobre è espressa così: “Al fondamentale impegno della preghiera, i fedeli uniscano lo sforzo di contribuire anche economicamente all'opera missionaria”. Vorrei cambiarla, invertendo i termini: “Allo sforzo di contribuire economicamente all’opera missionaria, i fedeli uniscano anche il fondamentale impegno della preghiera”. Spiego perché.
Missionaria in clausura
Il mese missionario di ottobre si apre con la festa liturgica di santa Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni insieme a san Francesco Saverio.
Morta a soli 24 anni, ha offerto tutta la sua vita come vittima di amore, offrendo la preghiera e la sofferenza di ogni giorno per la chiesa e specialmente per le missioni e i missionari. Prima ancora di entrare in clausura, a soli 15 anni, aveva confidato a una sua sorella che desiderava essere missionaria partendo per le missioni, ma aveva capito che Gesù la chiamava ad essere missionaria in clausura.
Fisicamente era lontana dalle missioni, ma vi era sempre “dentro”, con l’offerta quotidiana della vita di monaca, scandita dal silenzio, dalla preghiera e da continue rinunce. È famoso un episodio. Era già molto malata, ma camminava con evidente sofferenza nel giardino del convento. Alla superiora che amorevolmente la rimproverava, rispose: “Continuo a camminare pur con difficoltà e a stento, perché per mezzo di questo mio sacrificio il Signore dia salute ed entusiasmo a un missionario, forse stanco e un po’ sfiduciato”.
Un “banco della missione”
Si parlerà spesso in questo mese delle adozioni a distanza, della possibilità di sostenere finanziariamente i bambini poveri. Ci auguriamo che il sostegno alle missioni non si fermi all’aspetto finanziario, sia pur provvidenziale e necessario. Mi auguro che si moltiplichino anche quelle adozioni a distanza dei missionari, di cui ha dato esempio Teresa di Lisieux.
Si afferma, giustamente, che ogni cristiano è missionario. Ebbene, abbiamo due modelli e patroni della missione. San Francesco Saverio è il patrono diretto dei missionari che partono e vanno in missione. Santa Teresina è la patrona e l’esempio per tutti gli altri che restano e, come lei, diventano missionari autentici, adottando i missionari con la preghiera e il sacrificio di ogni giorno.
Con le preghiere e i sacrifici offerti, vorremmo creare un santo “banco della missione”, da quotare in “borsa”, con conti assolutamente etici e con interessi sempre più alti e sicuri...
Speriamo che i depositi siano tanti e in crescendo, e che tanti missionari e missionarie... siano adottati, a distanza!