Oggi è la festa di Maria assunta in cielo, la prima dei credenti, la prima tra i risorti.
Maria, madre del Figlio di Dio,
presente sulla croce e nella comunità radunata a Pentecoste,
è assunta in cielo, presso il Padre, in corpo e anima.
È la festa di noi tutti i discepoli che ci diamo da fare per andare avanti, verso la meta, il punto di arrivo, la vetta.
1. La bella e la bestia
La prima lettura di questa festa ci fa contemplare una visione terribile dell’apocalisse.
Due personaggi si confrontano.
Una donna e un drago.
Una rivista di vita spirituale, in un linguaggio un po’ da fiaba li definisce:
la bella e la bestia.
- Il primo personaggio è un enorme drago, che rappresenta satana nella sua mostruosa realtà, nel colore di sangue, rosso fuoco.
Ha sette teste e dieci corna, per dominare con potenza sui poteri degli uomini. Ha una coda, con la quale spazza via un terzo delle stelle.
E’ capo degli angeli ribelli.
Ha un solo desiderio, con un odio mortale, di divorare il bambino che sta per nascere.
- Il secondo personaggio è una donna,
debole,
incinta e che soffre i dolori del parto.
I due personaggi si confrontano.
Chi vincerà?
La donna o il dragone?
Maria o il male del mondo?
La bella o la bestia?
¤ La visione ci dice che, nonostante le apparenze, satana è vinto, perde.
La bestia subisce la sconfitta.
La madre e il bambino fuggono da lui.
La donna ha il sole come mantello,
è rivestita dalla luce di Cristo.
Ha la luna sotto i suoi piedi: domina il mondo e tutta la sua storia.
È vittoriosa, coronata dal suo popolo di un diadema con dodici stelle.
Dà alla luce un bambino che sarà il pastore di tutte le nazioni…
Una vera visione ottimista, che ci riempie di gioia e di speranza.
Uno sguardo positivo nello spazio e nella storia.
Ø 2. Nel vangelo e in particolare nell’inno abbiamo ancora Maria,
piena di grazia,
benedetta fra le donne,
vincitrice del drago, del male…
Maria canta.
Il suo spirito è pieno di gioia.
Riconosce che Dio ha abbassato lo sguardo sulla sua umile persona e che ha compiuto grandi cose.
La sua esperienza personale è l’esempio del modo di fare di Dio con tutta l’umanità.
Traccia un quadro ideale…
L’umanità va verso una prospettiva di speranza, del compimento del regno di Dio.
- Noi a suo posto saremmo tentati di fare delle costatazioni contrarie:
“Gli orgogliosi trionfano, i potenti dominano, gli umili sono schiacciati, gli affamati si moltiplicano, i ricchi si arricchiscono sempre di più…”
- Maria, al contrario, contempla Dio attraverso il mondo, fa uscire i segni della speranza, i segni del vangelo:
la sua misericordia si estende di età in età,
rovescia i potenti,
innalza gli umili, colma di beni gli affamati…”
Maria può dire questo, canta perché ne ha fatto esperienza personalmente.
Ø 3. La bella e la bestia, Maria e il drago nella nostra vita
Messaggio di speranza: Maria si difende contro il drago rosso: la nostra comune vocazione è di lottare contro il male, è di non cedere.
Maria è un rifugio e un aiuto sicuro contro le tentazioni e le difficoltà della vita…
Entra nella nostra spiritualità ed è un appoggio sicuro contro il male…
Papa Francesco: Maria è speranza contro la disperazione che sembra crescere come un cancro nella nostra società, come un cancro in mezzo alla società che è esteriormente ricca, ma tuttavia spesso sperimenta interiore amarezza e vuoto.
“Siamo chiamati ad essere uomini e donne di speranza” (Mons. Tasca, nuovo vescovo di Genova).
Dice il papa Benedetto:
“La festa dell'Assunta è un giorno di gioia.
Dio ha vinto.
L'amore ha vinto.
la vita ha vinto.
Si è mostrato che l'amore è più forte della morte.
Che Dio ha la vera forza e la sua forza è bontà e amore.”