Chiamati a vedere la Luce e i colori (Gv 9,1-41)
Il cieco nato
L'evangelista Giovanni cerca di descriverci la conversione e l'accoglienza del
Vangelo come vera illuminazione.
Quando siamo in una stanza buia per molto tempo e improvvisamente qualcuno apre
le finestre e lascia entrare la luce, si verifica un fatto sorprendente di illuminazione.
La stanza è sempre la stessa ma ora con la luce, le forme, i colori, gli spazi hanno una
dimensione e un significato diverso.
È questa è l'esperienza che fa l’uomo cieco.
Gesù nel tempio di Gerusalemme vede quest’ uomo cieco dalla nascita, che è
mendicante e che è abbandonato da tutti... Mentre la gente passa senza fermarsi,
Gesù si ferma e vede la sua sofferenza … Non fa alcuna considerazione sulla causa
della sua cecità, non accusa i genitori neppure l’uomo cieco per i suoi peccati
commessi.
Come in una liturgia, compie gesti semplici: usa la saliva, simbolo del soffio della
vita, il fango simbolo delle tenebre e manda il cieco a lavarsi nell'acqua, che ricorda il
battesimo.
L'illuminazione arriva per gradi e il cieco è trasformato.
Il cambiamento è così forte che la gente non lo riconosce e dicono: Non è costui
quello che stava alla porta implorando?...
Sfide cieche
Di fronte all'evento i farisei non provano ammirazione, ma dubitano, e sentono il
dovere di difendere Dio da impostori. Inoltre con Gesù hanno i conti aperti per i suoi
atteggiamenti di misericordia e di critica dei vecchi precetti. .
Interrogano più volte colui che era cieco, cercano di contraddirlo e mostrano
incredulità davanti all’evidenza. Hanno un cuore duro e esibiscono una feroce
opposizione.
+ Gesù è peccatore perché va contro la legge, è un peccatore, non può fare
miracoli, è un imbroglione.
+ Anche il cieco è accusato di essere peccatore, poiché la sua cecità è un vero
segno del castigo di Dio.
Se non è lui la causa, la colpa è dei genitori, che timorosi non difendono il figlio e
conservano un senso di colpa.
+ Ma Gesù non cerca i colpevoli, non dà risposte a domande filosofiche, ma
solo guarisce e realizza una nuova creazione.
L'uomo nuovo
Il cieco guarito ora vede bene e diventa un'altra persona.
Supera il senso di colpa ed è un uomo nuovo. Non è più il mendicante seduto e
abbandonato, ma un uomo in piedi, che si difende con forza, che tratta da pari a pari
con i dottori della legge, che risponde con coraggio, che li prende in giro dicendo:
Volete diventare suoi discepoli;
Alla fine l'evangelista Giovanni e noi ci domandiamo: chi sono veramente ciechi?
+ Sono quelli che non vedono con i loro occhi fisici le cose e i colori del
mondo
+ o sono coloro che presumono di vedere tutto, di sapere tutto e si chiudono
anche di fronte all’evidenza?
Il cieco guarito e i farisei si confrontano.
Il guarito è libero, è illuminato, ha lasciato il vecchio mondo, ora vede la verità,
riconosce soprattutto la persona di Gesù. Non è schiacciato dalle opinioni degli altri e
ancor meglio dai giudizi dei farisei.
La gloria di Dio è quest'uomo con la luce negli occhi e nel cuore.
La vita a colori
Il cieco è passato dalle tenebre dalla nascita alla scoperta per la prima volta del volto
del Signore e dei colori del mondo.
Che meraviglia!
+ Apre gli occhi e riconosce Gesù per tappe: all'inizio chiama Gesù uomo, poi
profeta, inviato da Dio e Messia, e alla fine Figlio dell'uomo. E si prostra e dice: "Io
credo, Signore!"
È il cammino di ognuno di noi che si estende per tutta la vita.
+ Apre gli occhi e vede i colori del mondo.
Vede il bianco il colore della luce, che abbraccia ed eleva tutto; vede il rosso
del fuoco e della passione; vede il colore dell'oro, del giallo, lo splendore di
Dio e l'eternità; vede l'azzurro, il colore del cielo, sempre mutevole e profondo;
vede il verde, il colore della speranza; vede il rosa, il colore della tenerezza e
della dolcezza... Vede tutti gli altri colori...
Così noi cristiani battezzati, cresimati, trasformati, ci illuminiamo ed entriamo nella
chiarezza e siamo chiamati a vedere Dio e i suoi colori. I colori dell'amore, delle
virtù, della bontà, della gioia, della verità, di tutto il panorama della vita cristiana.
"Quando ho incontrato l'amore di Dio, ciò che ha trasformato la mia vita è
stato vedere il grigiore della realtà improvvisamente colorato da un raggio di
sole e non puoi non rimanere estasiato"; (Testimonianza di un neo-convertito
giapponese).
Vicenza, 18 marzo ’23