La resurrezione per un cristiano, non è un evento relegato al passato, ma un’esperienza che incide nel nostro presente, una forza che ci spinge continuamente al rinnovamento verso un cammino di conversione per passare dalla morte alla vita.
E rinnovare la vita è un esercizio quotidiano che ci impegna tutti come popolo di Dio fino al raggiungimento del premio eterno nella Luce di Cristo.
Dove possiamo fare l’esperienza di questo cammino?
In una comunità parrocchiale viva, operante, fraterna,accogliente e missionaria che sa rinnovarsi col passare dei tempi.
L’etimologia della parola Parrocchia deriva dal greco “ che abita vicino a” , ricordandoci che è la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case e alla gente , come una famiglia di credenti.
Ed è il contesto ideale dove sviluppare una rete di rapporti spirituali, di bene,
di carità e tanto altro.
All’inizio della storia dell’ evangelizzazione, il cristianesimo era presente solo nei grossi centri e la vita cristiana e la liturgia si svolgevano attorno al Vescovo e ai presbiteri. Con il passare del tempo e il desiderio di raggiungere più persone nei diversi luoghi i presbiteri si recavano nei villaggi, per poi rientrare nelle città in comunione con il Vescovo.
Fu quindi il desiderio di raggiungere e creare comunione con i più lontani che diede origine alle parrocchie.
La realtà parrocchiale era nata con la finalità nobile di vocazione e missione per essere nel mondo luogo di comunione dei credenti e per costruire unione di vita spirituale.
In questo modo la Chiesa si rendeva visibile nel territorio e dava dimostrazione continua e quotidiana dell’annuncio del Vangelo.
Purtroppo nei secoli la parrocchia si è ridotta unicamente a conservare una falsa ideologia evangelica creando un distanziamento dalla realtà originale e snaturando il suo significato e il suo vero valore.
Paolo Vi diceva:” La Parrocchia è una bellezza e un prodigio sociale. Qui siete uniti da una rete di rapporti spirituali, qui vi volete bene, qui vi unisce la carità. Questo è il cemento che fa di un popolo così vario e diverso e così sparso un cuor solo e un’anima sola”
In questo momento la Parrocchia, intesa come comunione di piccole comunità, è invitata apertamente a diventare generatrice di relazioni, aperta all’accoglienza, operante per il bene di tutti e a dare vita vera.
La via del rinnovamento passa attraverso l’avvicinamento alla fonte del Vangelo, al desiderio di fare della Parrocchia una missione per essere in comunione con la Chiesa intera.
E solo nella Parrocchia dove la vita troverà consistenza spirituale, morale e sociale si sarà in grado di vincere realmente la morte in tutte le sue forme più o meno visibili, più o meno consapevoli
Allora la parola Resurrezione acquisterà davvero un senso anche oggi!