PAOLO E GIOVANNA CI PRESENTANO IL LAICATO SAVERIANO
Per rispondere ad alcune domande su “che cos’è il laicato saveriano?” alcuni padri hanno invitato Paolo e Giovanna in quel di Udine per raccontare attraverso la loro diretta testimonianza di vita, che cosa significa essere laici saveriani.
Così sabato 10 marzo ci siamo ritrovati nella Casa di Udine e con piacere abbiamo ascoltato quello che questa serena ed entusiasta coppia ha condiviso con noi.
Dopo un’introduzione teorica sul laicato ci sono state presentate le realtà di Parma, Ancona, Desio, Salerno e Sardegna, con ciò che più le contraddistingue ( la Fraternità di Parma, l’integrazione con la comunità pakistana a Desio, le mostre e le iniziative divulgative di Salerno…).
A seguire Paolo e Giovanna ci hanno raccontato la loro storia di vita: storia di una coppia, storia di una famiglia, storia di una professione.
Coppia, famiglia, professione vissute nell’ottica dell’apertura all’altro, bisognoso di varie forme di aiuto.
Questa apertura li ha portati sia più volte e per tanto tempo in terra di missione sia a vivere nella nostra realtà occidentale una forma di concreta missionarietà quotidiana.
Proprio questo duplice aspetto della loro esperienza ci ha colpito particolarmente ed è ben sintetizzato in una loro espressione.
“La partenza è un’attitudine spirituale ad essere sull’uscio della porta e guardare fuori e non dentro. E a guardare con la volontà, la fantasia e la capacità di riportare dentro chi, per qualunque ragione, è finito fuori.”
L’impegno allora è quello di lasciarsi solleticare da questo invito scoprendo innanzitutto se dentro di noi c’è quest’attitudine ed eventualmente quale forma essa possa assumere.
Il proposito è quello di ritrovarsi a fine giugno per condividere le nostre riflessioni personali e aggiungere un tassello a questo cammino vocazionale appena intrapreso.
Grazie Paolo e Giovanna!!
