Mentawai: Ascoltiamo un popolo "primitivo"
Il 1° settembre abbiamo celebrato la "Giornata di preghiera per la salvaguardia del Creato". In tutta Italia ci sono state varie iniziative. Nel messaggio del Papa quest’anno si è posto l’accento sull’acqua, sorgente di fraternità. “Con il dramma di chi non ha accesso a sorgenti potabili o di chi, alla ricerca di una vita più umana, trova la morte tra i flutti del mare”, il tema è di grande attualità.
Il profeta Isaia (35,6-7), letto in concomitanza con il Vangelo della guarigione del sordomuto (Mc 7, 31-37), così si auspicava: “griderà di gioia la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa. La steppa bruciata diventerà una palude, il suolo riarso sorgenti d’acqua”.
È vero anche l’acqua può fare dei disastri: inondazioni, tempeste, maremoti … La quiete però viene sempre dopo la tempesta, la vita ritorna dopo il diluvio, la terra ha bisogno dell’acqua e fa pace con essa. L’uomo stesso si sa difendere dall’acqua; non dal fuoco, che dove arriva brucia e muore tutto.
È l’uomo che deve avere più cura del creato. Invece… Noi che a Taranto viviamo il problema dell’Ilva, seguiamo trepidanti le sue sorti. In questi giorni è stato approvato l’accordo per l’assunzione di diecimila e oltre lavoratori. Ma del risanamento dell’area…
Oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri. (Laudato sì, nr 49). Il grido dei poveri?
Per l’ottobre missionario proponiamo di ascoltare la visione del mondo di un “popolo primitivo”.
Così gli etnologi denominavano nel secolo scorso, i popoli senza scrittura.
Ecco la sintesi di una MOSTRA di novanta pannelli di foto, alcune, tratte dal libro “Una Civiltà Primitiva”, edito nel 1973.
Si tratta delle Isole Mentawai al largo di Sumatra.
Il contenuto di quelle evocazioni è lo scrigno di una ricchezza di tradizioni, tramandate da secoli per via orale e conservate fino ai nostri giorni.
Rispecchiano fedelmente ciò che cerchiamo a tentoni. E non troviamo.
Amore alla vita
Tutto nell’universo è vivo: ogni cosa ha la sua anima, la sua forza, la sua volontà. Ognuno è parte di questo mondo di vita, di mistero e di morte.
Vita della natura
Questa è la nostra terra: spazi d’acqua, di verde e di luce… Ai confini del mare, da un germoglio di bambù, spuntò l’arco del cielo, dove dominano sole e luna.
Amico della natura
Ognuno è “rotondo” nella vita. Nella corretta relazione, uomini e “cose” possono stare bene insieme, in equilibrio reciproco di forze, solo se le “cose”, in cambio, hanno il rispetto dei keikei.
Laborioso ed economo
Nei tempi antichi la palma del sago e l’uomo si incontrarono… e la palma “insegnò” all’uomo come lavorarla per ottenere la farina dal suo tronco.
Vivere dell’essenziale
La caccia e la pesca, il vestirsi, il mangiare. … Allarga le braccia come ali d’uccello e lasciati volare nel cielo verso il luogo della luce, della conoscenza.
Andare oltre
I tuoi occhi vedono il mondo come hai imparato a vederlo… ma il mondo è oltre i tuoi occhi, oltre la tua mente.