S. Guido Conforti: Eucarestia è Missione
Giovedì Santo, giorno dell'ultima cena: riproponiamo alcune parole del nostro Fondatore, San Guido Maria Conforti su "Eucaristia e missione".
Guarda Signore a tanti milioni di fratelli, che soffrono sete di giustizia, di verità, di pace, di amore! Beato Guido Conforti.
San Guido M. Confroti è un sognatore! Non sogni vani, senza fondamento; ma speranze fondate sulle promesse di Gesù, sicurezze di futuro annunciato dalla Parola di Dio. Sogna un mondo di giustizia, fraternità e pace e una comunità cristiana annunciatrice e profezia di unità.
Ascoltiamo:
"Che spettacolo solenne e confortante offre nel giorno del Signore un popolo cristiano! Tutti s’incontrano nella stessa casa, che è la casa del Padre comune; tutti siedono alla stessa mensa; tutti innalzano la stessa preghiera; tutti offrono lo stesso sacrificio. Il ricco ed il povero, il magistrato e l’operaio, l’uomo della scienza e quello della gleba si trovano assieme. Libertà, eguaglianza, fraternità, non sono più vane parole, ma una realtà consolante, perché tutti si sentono figli dello stesso Padre celeste e partecipi della stessa eredità. Tutti si sentono pervasi da uno spirito d’amore e di pace, che rende più lieta e serena la convivenza sociale".
Nel discorso al Congresso Eucaristico nazionale di Palermo (1924), il Conforti afferma:
"La preghiera è santa, è potente, è efficace in sé, ma quando si eleva all’Eterno assieme alla preghiera di Cristo eucaristia, che è dentro di noi e prega con noi, allora diventa onnipotente. Qual momento più propizio di questo per pregare per la dilatazione del Regno di Dio, ripetendo le parole dell’orazione del Signore: venga il tuo regno? È al banchetto eucaristico che noi dovremmo provare più forte del solito il sentimento di quella fraternità universale che per ogni cristiano è un imprescindibile dovere.
E pensando a tanti nostri fratelli che non hanno la sorte incomparabile di partecipare con noi alla mensa degli angeli e di gustare le stesse nostre delizie, dovremmo provare un senso di profonda tristezza e rivolgere al Signore le parole che a lui rivolgeva la Vergine alle nozze di Cana: Non hanno vino! Guarda, o Signore, a tanti milioni di fratelli, che soffrono sete di giustizia, di verità, di pace, di amore. Manca loro il vino sopra-sostanziale che infonde vigore, che preserva dalle infermità, che infonde gaudio e letizia al cuore.
Nessun fedele dovrebbe accostarsi alla mensa eucaristica, nessun sacerdote dovrebbe ascendere al santo altare senza innalzare a Dio questa doverosa preghiera".
Come potrete annunciare il vangelo con efficacia? Quale il metodo apostolico?
Da dove vi verrà la virtù e la fortezza necessarie? Per riuscire in questo voi non potete adoperare mezzi diversi da quelli adoperati da Cristo per la fondazione del suo regno. (Beato Guido Gonforti)
La domanda sul metodo accompagna sempre l’opera di evangelizzazione. Alla domanda, il beato Guido non risponde insegnando metodi di approccio o di comunicazione, pur tanto necessari; va più in profondità e ricorda le parole di Cristo: “Quando sarò innalzato sopra la croce, attirerò tutti a me”. Poi prosegue: “In queste parole è compendiato lo scopo della sua missione ed il segreto delle sue vittorie. E la missione di Cristo è la missione vostra; il segreto delle sue vittorie deve essere il segreto dei vostri successi: la croce, il sacrificio di voi stessi. Gesù Cristo vuole attrarre a sé tutte le genti, perché vuol regnare su tutte le menti con la sua celeste dottrina, su tutti i cuori con il suo amore”.
Il Conforti spiega: “Chi può rigenerare il mondo, conquistarlo al vangelo, se non Colui che dopo averlo creato lo ha anche redento e vuole che i frutti di questa sua redenzione si estendano a tutti? Ma dove è Gesù Cristo? È nel sacramento eucaristico. Ed è proprio l’Eucaristia il mezzo più efficace lasciato da lui alla sua chiesa per attrarre a sé le genti ed esercitare la sua azione salutare: esso è per eccellenza il vincolo dell’unità cattolica”.
È l‘innalzato che attira a sé tutti e di tutti forma una famiglia di fratelli.