CONGO RD: TUTTI UNITI PER LA PACE NELL’EST DEL PAESE
Congo Attualità n. 444: TUTTI UNITI PER LA PACE NELL’EST DEL PAESE
INDICE:
- 1. “TUTTI UNITI”: L’APPELLO DELLA CENCO ALLA COESIONE NAZIONALE
- 2. LA SECONDA PROROGA DELLA LEGGE MARZIALE
- 3. L’AUMENTO DEI MASSACRI DOPO L’ANNUNCIO DELL’INSTAURAZIONE DELLA LEGGE MARZIALE
- 4. LE VIOLENZE IN ITURI
a. Gli attacchi delle ADF contro la località di Boga, nel distretto di Wahema-Boga
b. Gli attacchi della CODECO contro la località di Fataki, nel territorio di Djugu - 5. LE VIOLENZE NEL NORD KIVU
a, L’ULPC in territorio di Lubero
b. Il Fronte dei Patrioti per la Pace (FPP) di Kabido in territorio di Lubero
c. Le ADF fanno esplodere due bombe artigianali a Beni
1. “TUTTI UNITI”: L’APPELLO DELLA CENCO ALLA COESIONE NAZIONALE
Al termine della sua 58a Assemblea Plenaria Ordinaria svoltasi dal 14 al 18 giugno, la Conferenza Episcopale Nazionale del Congo (CENCO) ha lanciato un appello alla coesione nazionale, per un Congo stabile in cui regnino la giustizia e la pace.
I vescovi si sono espressi su diversi punti relativi alla situazione sociale, politica, economica e umanitaria del Paese.
Essi hanno affermato di aver apprezzato «i primi gesti del Presidente della Repubblica, tra cui il rasserenamento del clima politico, la libertà di espressione dei media, la liberazione dei prigionieri politici, il ritorno degli esiliati politici, la gratuità dell’istruzione di base e, oggi, la vicinanza ai fratelli e sorelle colpiti dall’eruzione del vulcano Nyiragongo. Questi gesti rafforzano l’unità del Congo e la coesione nazionale».
Tuttavia, essi hanno constatato che «questa unità è sempre più minacciata da antivalori, come il nepotismo, il tribalismo, il regionalismo, il clientelismo e l’esclusione degli oppositori politici. Questo stato di cose indebolisce i legami sociali, infrange il sogno comune e compromette la coesione nazionale».
In questa prospettiva, i Vescovi hanno sottolineato alcune sfide.