Carissimi, ho avuto la grande opportunità di vivere per 6 mesi a Washington, ospite dei Missionari d’Africa, chiamati anche Padri Bianchi, che mi hanno accolto molto bene e come uno di loro. Sono stato molto contento di essere stato da loro vivendo una dimensione fraterna, missionaria e comunitaria molto aperta e cordiale. La loro casa è proprio a 1 Km dalla Casa Bianca e vicinissimo al centro. Quindi ho potuto veramente visitare e conoscere da vicino questa città e scoprirne i tesori a volte nascosti, soprattutto della cultura, storia, geografia e tradizioni di questo immenso paese che è davvero un continente.
In questa città, molto vivibile, carina e piccola rispetto ai milioni di altre cities americane, ci sono circa un centinaio di musei molto ben organizzati, con materiale di diversa provenienza, dipendendo dall’area sociale e storica presentata. Ma la cosa più interessante è che a Washington quasi tutti i musei, esibizioni e luoghi migliori, sono gratuiti. Un grande investimento per la cultura del popolo americano da parte delle amministrazioni governative passate e presenti.
Ho visitato cuna ventina di questi musei e luoghi di grande interesse durante il “tempo libero da impegni con AFJN cioè i fine settimana”. La mia intenzione era ed è di conoscere davvero la storia, la geografia, la cultura, le tradizioni e i problemi di questi popoli immigrati che sono venuti in questo continente per conquistarlo sin dal lontano 1610. E questo anche incontrando persone e figli di immigrati di un tempo che oggi sono pienamente cittadini americani. Una nazione costruita interamente da immigrati! Gli immigrati sin da quel tempo si sono incontrati e scontrati con chi ci viveva da tempo, gli indiani americani, che loro consideravano selvaggi. E da qui la storia è continuata con i milioni di schiavi dall’Africa, la guerra di secessione, l’indipendenza, una crescita economica, politica e militare impressionante nel corso di questi ultimi due secoli con ulteriori milioni di immigrati che hanno costituito ciò che oggi sono gli Stati Uniti d’America. Tutti in ricerca del “sogno americano” che ancora oggi milioni di persone continuano a cercare non solo dal Sudamerica ma da tutto il mondo.
Ho visitato musei delle scienze, degli afro-americani, degli indiani-americani, dello spazio e dell’aria, della Bibbia, del National Geographic, dell’American History e del suo sviluppo, dell’arte africana, arte contemporanea ecc. Ho avuto l’opportunità di conoscere approfonditamente il Congresso Americano all’opera, le sue politiche. Vedere come le Chiese e la società civile americana fanno sentire la propria voce facendo advocacy (pressione politica e per i diritti) con i propri senatori e rappresentanti eletti direttamente incontrandoli nei loro uffici situati fuori dal parlamento. Certamente tutto questo mi aiuterà ancora di più a penetrare e approfondire il mio nuovo lavoro e ministero e aprire ancor di più mente e cuore a ciò che succede nel mondo e in questo continente.
Le persone con un cuore grato riconoscono la gratuità in tutti gli aspetti della vita.
Non prendono nulla per scontato. La mia esistenza è un dono. Io non ho creato me stesso.
Non avrei potuto in nessun modo meritare o guadagnarmi la mia esistenza umana.
Tutto ciò che ho è un dono… La gratitudine è un atteggiamento alternativo verso tutta la vita.
Ci rende capaci di vedere il mondo dalla parte giusta. Il cuore riconoscente è una manifestazione del vero io. Nulla mette in disparte l’ego più efficacemente di un cuore grato.
(P. Albert Nolan)
