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A TAIWAN PREMIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO A P. FRANCO SOTTOCORNOLA

Paulin Batairwa Kubuya

Giappone

A TAIWAN PREMIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO A P. FRANCO SOTTOCORNOLA

Arrivato in Giappone nel 1978, nel 1982, dopo lo studio della lingua, padre Franco dà vita ad un gruppo di studio delle religioni giapponesi, noto come Kakehashi (Ponte), registrato nel 2002 come “Associazione di istituti religiosi per la collaborazione al dialogo interreligioso in Giappone”. L’incontro con il ven. Tairyu Furukawa, presso il tempio buddhista Seimeizan Schweitzer di Tamana, a Kumamoto, lo spinge a fondare nel 1987 il “Centro di spiritualità e dialogo interreligioso Shinmeizan”, inizialmente come ramo cattolico del Tempio Seimeizan, dal 2003 assunto dai Missionari Saveriani.

CONSULTORE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO

Grazie alla sua esperienza e al suo impegno nel Shinmeizan, padre Franco è invitato al Primo seminario buddhista-cristiano, a Taiwan, nel monastero buddhista Fo Guang Shan, nella città di Gaoxiung, dal 31 luglio al 4 agosto 1995, e ai seguenti di Bangalore (India), nel 1998, e a Tokyo (Giappone), nel 2002. Nel 1996 padre Franco è nominato consultore del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso (Pcdi) e, nel 2004, membro del Comitato per il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale giapponese.

Ritenendo che il dialogo interreligioso rappresenti un nuovo areopago missionario, padre Franco ha utilizzato tutti i mezzi per questo, favorendone i principi fondativi: attraverso lezioni, pubblicazioni, conferenze, ricerche, incontri, seminari, preghiere comuni, e soprattutto con l’attività del Centro Shinmeizan. Sono anzitutto queste le motivazioni che hanno spinto il Pcdi a premiarlo con un diploma per la creatività e l’impegno profusi nel dialogo interreligioso.

UN DIPLOMA PER IL DIALOGO

Il 16 novembre 2017, il card. Louis Tauran, presidente del Pcdi, ha conferito a padre Franco e al dr. Donald Mitchell, professore emerito della Purdue University (West Lafayette, Indiana, Usa) un diploma per i servizi prestati nel campo del dialogo interreligioso. Il conferimento ha avuto luogo nei locali del Museo mondiale delle religioni a New Taipei ed è stato uno dei momenti pregnanti della cerimonia di chiusura del “Sesto seminario di dialogo buddhista-cristiano” di Taiwan, presso il monastero buddhista Ling Jiou a Fulong, dal 13 al 16 novembre 2017.

Questo seminario è il risultato della collaborazione multilaterale che ha coinvolto il Pcdi, la Conferenza episcopale regionale cinese (Crbc), la Società buddhista del Monte Ling Jiou, la Fondazione Tzu Chi, Fo Guang Shan e l’Associazione buddhista della città di New Taipei. Il seminario ha riunito oltre cento buddhisti e cristiani provenienti da 19 paesi, tra cui molti accademici e professionisti.

I tre giorni del seminario sono stati arricchiti da preghiere, riflessioni e condivisioni di esperienze sulla nonviolenza, quale eredità che unisce e sfida le rispettive tradizioni religiose. Dopo i tre giorni di studio e amicizia, la conclusione al Museo mondiale delle religioni è stata pensata come una condivisione dei risultati e delle risoluzioni del seminario con i leader di altre organizzazioni religiose locali attraverso una preghiera comune per la pace mondiale. Inoltre, il Pcdi ha ritenuto che quello fosse il luogo più idoneo e l’occasione ideale per conferire i suoi primi due diplomi per l’impegno e la creatività nel promuovere il dialogo interreligioso.

LE MOTIVAZIONI DEL PREMIO

Il discorso pronunciato in occasione del conferimento ha evocato numerose ragioni per la scelta dei due designati. Entrambi hanno alle spalle decenni di vita spesi per il dialogo interreligioso; si sono sforzati di diversificare i loro metodi, impegnandosi come studiosi ed immergendosi in diversi mondi buddhisti; hanno cercato le vie migliori per favorire la conoscenza reciproca di buddhismo e cristianesimo e la mutua comprensione tra i seguaci di queste due tradizioni religiose.

Per di più, sul piano pratico, hanno condiviso i frutti del loro dialogo fornendo risposte a gravi problemi di carattere sociale e sostenendo opere di carità: padre Franco il “Centro di riabilitazione per bambini disabili” a Fengshan, sobborgo di Beijing, realizzato negli anni ’90 in collaborazione con la Croce Rossa cinese; Donald la costruzione di alloggi ecocompatibili a prezzi accessibili per famiglie senza casa a Los Angeles, per lavoratori poveri a Chicago e per anziani poveri a New York.

L’IMPEGNO NELLA CHIESA LOCALE

Le altre motivazioni richiamate nel discorso hanno citato il tentativo di realizzare localmente in modo creativo gli ideali promossi dal Pcdi, con cui hanno fedelmente collaborato. Donald è stato nominato consultore del Pcdi nel 1986 e padre Franco nel 1996. In linea con lo spirito della loro nomina, essi hanno continuato a promuovere con vigore il dialogo nei loro luoghi di riferimento, come animatori del dialogo interreligioso nelle strutture della Chiesa locale.

Grazie al loro impegno, le quattro forme di dialogo menzionate nel documento Dialogo e annuncio (n. 42) sono diventate una realtà per la Chiesa locale. Essi hanno creato gruppi di dialogo, organizzato gruppi di studio e pubblicato testi su argomenti correlati; hanno programmato e partecipato a conferenze a livello locale e internazionale e a seminari, condividendo le loro opinioni ed esperienze. Sono stati davvero protagonisti nel rendere il dialogo – specialmente il dialogo buddhista-cristiano – una realtà. Sono questi risultati che hanno spinto il card. Tauran e l’équipe del Pcid a inserire il riconoscimento del loro lavoro nella cerimonia conclusiva del “Sesto seminario di dialogo buddhista-cristiano”.

IL DIALOGO COME NUOVO APPROCCIO ALLA MISSIONE

Il conferimento dei diplomi nella cerimonia conclusiva del seminario può essere anche giustificato con il ruolo giocato da Taiwan nella storia del dialogo buddhista-cristiano. Il “Primo seminario buddhista-cristiano” si è tenuto appunto a Taiwan. Padre Franco e Donald erano presenti. L’essere ritornati a Taiwan significa che si è creata una tradizione e che i semi, piantati 22 anni fa, stanno ora producendo frutti, non solo a Taiwan, ma anche in altri luoghi ove ci sono persone che hanno recepito lo spirito del dialogo e si sforzano di trovare la via per mantenerlo vivo.

La presenza di membri della Federazione delle conferenze episcopali asiatiche (Fabc), del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) e del Dialogo interreligioso monastico (Dim) tra i partecipanti al seminario e alla cerimonia conclusiva rendono l’idea dell’espandersi e approfondirsi del dialogo come un nuovo approccio alla missione.

UN RICONOSCIMENTO PER “SHINMEIZAN”

Dopo cinquant’anni, il dialogo interreligioso sta entrando nella Ratio missionis di alcune congregazioni missionarie. Tuttavia, non è ancora diventato una “tradizione” consolidata. Perciò, per un istituto come il nostro è un onore vedere uno dei suoi membri riconosciuto come un insigne collaboratore di tale “tradizione”.

È uno stimolo e una provocazione per tutto l’istituto a darsi da fare in questa direzione. Il riconoscimento a padre Franco è indirettamente anche un riconoscimento al Centro Shinmeizan, proprio nel 30° anniversario di fondazione.

Complimenti a padre Franco e al Centro Shinmeizan anche dalle pagine della nostra rivista.

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