Skip to main content
Condividi su

L’Europa e la sfida del pluralismo religioso

Guerra Moschee LibroEcco un testo quanto mai opportuno su una delle (tante) questioni sociali irrisolte che piagano il nostro paese. Sul caso delle moschee e della concreta attuazione della libertà religiosa, infatti, l’Italia mostra sacche di arretratezza culturale, sociale e politica che le impediscono di affrontare in maniera efficace e democratica un “problema” che è in massima parte una conseguenza del massiccio fenomeno d’immigrazione degli ultimi due decenni.

Sempre che di “problema” si possa parlare, se il garantire da parte delle istituzioni il libero esercizio del culto è considerato tale in una democrazia parlamentare degna di questo nome.

In La guerra delle moschee (il titolo dice già molto!) Stefano Allievi, professore di sociologia all’Università di Padova, ricostruisce con rigore, chiarezza e ricca documentazione l’avvilente vicenda dei luoghi di culto musulmani in Italia, o, meglio, il perché della loro perdurante mancanza.

Allievi è uno dei più autorevoli studiosi del fenomeno dell’immigrazione islamica, a cui ha dedicato numerosi lavori, sia in una prospettiva europea, sia più specificamente italiana.

È stato inoltre uno dei pochi ricercatori ad interessarsi del fenomeno fin dall’inizio: basti pensare che il primo testo da lui pubblicato (insieme con Felice Dassetto), Il ritorno dell’islam. I musulmani in Italia, la prima inchiesta condotta con metodo scientifico sui musulmani in Italia, risale al 1993. Il saggio che qui presentiamo ha dunque le carte in regola per offrirci un quadro delle vicissitudini che hanno caratterizzato le richieste di costruire moschee da parte delle comunità musulmane presenti nella penisola. Collocato in un quadro esaustivo della situazione europea, con un’analisi dei principali casi nazionali, il punto fondamentale del libro di Allievi non è rappresentato dalla circostanza del conflitto che in Italia, come altrove, si verifica quando i musulmani chiedono di realizzare una moschea pubblicamente visibile e riconoscibile come tale, ma dalla volontà o meno di risolverlo da parte della pubblica autorità.

E qui il caso italiano diventa emblematico: spesso (se non sempre) ci sono state strumentalizzazioni politiche da parte dei cosiddetti “imprenditori della paura”, partiti e movimenti che hanno cinicamente utilizzato (e continuano a usare) sentimenti di disagio e pregiudizio, ancora largamente diffusi, nei confronti dei musulmani per costruire un’opposizione cieca e preconcetta che frutta molto in termini elettorali. Ma l’autore va oltre questa analisi: se da un lato non esiste da un punto di vista astratto un problema di libertà religiosa per l’islam, dall’altro assistiamo spesso al rigetto di ciò che Allievi definisce “occupazione simbolica del territorio” da parte di chi viene percepito (i musulmani) come radicalmente “altro” rispetto alla componente sociale originaria.

In realtà – ci ricorda l’autore – la sempre più frequente richiesta da parte dei musulmani di vedere riconosciuto il proprio diritto alla realizzazione di luoghi di culto non è che un aspetto di una questione più vasta: la presenza ormai numerosa e stabile di musulmani in Europa e la nascita (ancora debole e incerta!) di un islam d’Europa. Fenomeno che, a sua volta, rappresenta solamente un tassello di una “rivoluzione” più vasta, il progressivo affermarsi del pluralismo religioso nel vecchio continente, un processo storico molto probabilmente irreversibile di cui le società europee (e quella italiana più di tutte) faticano a prendere atto e a considerarne le conseguenze a lungo termine.

Ecco il perché – ci ricorda l’autore – di tanti timori, di tanta ostilità, di tante strumentalizzazioni della “questione islam” nella vita politica e perché l’efficacia dell’azione di governo nella tutela delle minoranze resti la migliore cartina di tornasole del livello di salute della democrazia.



Per scaricare la rivista accedi con le tue credenziali d'accesso o abbonati.

Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito