DEGLOBALIZZARE L’ECONOMIA?

“Le idee, il sapere, la scienza, l’ospitalità, il viaggiare, queste sono le cose che per loro natura dovrebbero essere internazionali. Ma lasciate che le merci siano fatte in casa ogni qualvolta ciò è ragionevolmente e praticamente possibile, e, soprattutto, che la finanza sia eminentemente nazionale”. Parole “eretiche”, scritte da John M. Keynes in un saggio del 1933, Autosufficienza economica. Il grande economista Keynes prefigurava una sorta di autarchia, termine impronunciabile oggi, sia per le risonanze di un periodo lugubre della storia nazionale, sia per la sua carica blasfema nell’era della globalizzazione trionfante, di cui i trattati commerciali intercontinentali in corso d’opera (Ttip, Tisa, Ceta, Ttp) rappresentano il compimento dell’apoteosi. TANTE COSE NON VANNO Con...