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BASTA LA SALUTE! IL CASO CAFFARO A TEATRO

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Basterebbe la salute, secondo un antico detto, ma proprio la salute è messa a rischio nel territorio devastato da decenni di velenose emissioni. La frase, captata a sorpresa nelle interviste agli abitanti dell’area Caffaro, contaminata da pcb, diventa il titolo di uno spettacolo: «Basta la salute! Il caso Caffaro».

Per la prima volta il tema arriva in teatro, a 15 anni dalla prima denuncia giornalistica del caso, ed è per contrastare «una diffusa rimozione» che Teatro Laboratorio lo propone nello Spazio Aità. Testo di Pietro Mazzoldi interpretato da Sergio Mascherpa, regia di Fabio Maccarinelli, a chiusura di «Pressione Bassa». La dispersione di 150 tonnellate di policlorobifenile è continuata per mezzo secolo, al ritmo di 10 chili al giorno - affermano gli organizzatori -, mentre la sua tossicità per l’uomo si calcola nell’ordine di nanogrammi.

La produzione del Pcb è oggi vietata in tutto il mondo, ma il veleno rimane, diffuso all’interno del Sito di interesse nazionale Caffaro, e non solo. Il teatro avverte «il dovere etico di parlarne, per sollecitare una consapevolezza che a Brescia sembra mancare», spiegano gli artisti, preannunciando dati scientifici, documentazione rigorosa e una trattazione giocata sull’ironia. Il personaggio in scena si fa portavoce di domande che riguardano tutti, su una vicenda che intreccia «sopraffazioni, omertà e aspetti grotteschi» e diventa emblematica di tanti altri casi in Italia.

Nelle intenzioni c’è una ripresa dello spettacolo in autunno, per portarlo anche fuori Brescia.

http://www.giornaledibrescia.it/tempo-libero/basta-la-salute-il-caso-caffaro-a-teatro-1.3082102



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