Skip to main content

LE SPERANZE E LE ANGOSCE DEL MONDO

LE SPERANZE E LE ANGOSCE DEL MONDO

Venerdì 18 Settembre - Siamo giunti ormai nel cuore di questo grande incontro internazionale dei giovani consacrati, che si sta tenendo a Roma dall’inizio di questa settimana, in questo giorno siamo arrivati a superare i 6000 partecipanti, una ricchezza di provenienze, culture e carismi diversi che rinnovano la consacrazione di ciascuno di noi!

Il tema di oggi: “Le speranze e le angosce del mondo”ci ha portato a riflettere sull’importanza di un “nuovo” modo di presenza dei consacrati nel mondo. Il redentorista Anrej Wodka ci ha aiutato ad intendere la parola “mistica” in una prospettiva del tutto innovativa: noi siamo generalmente chiamati a pensare che il mistico, sia colui che si dedica ad una vita contemplativa, a volte chissà anche separato dal resto del mondo, invece è importante iniziare ad entrare nella “mistica dell’avvicinamento”.

Quando viviamo la mistica di avvicinarci agli altri, ci mettiamo in ascolto per conoscere Dio.

“Si tratta di un movimento di pellegrinaggio, una mistica quotidiana della vita. Siate uomini e donne di comunione, siate segni visibili della presenza del Signore.”, questo l’invito del Papa a tutti i consacrati.

Stupende le parole di p. Andrej: “Siamo l’estensione storica del desiderio di Cristo di restare vicino al suo popolo!Quindi vuol dire che seguire Cristo più da vicino significa avvicinarsi di più al popolo in cui si rivela e si nasconde Cristo”. Questa è una rivoluzione della mistica! E’ la rivoluzione stessa attuata da Gesù, che però per tanto tempo ci siamo dimenticati! Ci avviciniamo di più a Dio quanto più ci avviciniamo agli altri, incontriamo di più Dio quanto più sappiamo incontrare i nostri fratelli e sorelle ogni giorno. Siamo chiamati ad essere uomini e donne vicini alle gioie e alle sofferenze degli altri, perché è solo uscendo da noi stessi che si può incontrare Dio.

La sorella, Maria Inès Vieira Riberio (MAD), ha poi aggiunto nel suo intervento che “niente cresce a partire dal negativo, ma si dal positivo! La vita religiosa muore quando si ferma sui calcoli, abbiamo bisogno di percorrere strade più autentiche ed evangeliche.” Per questo è importante non scoraggiarsi dinanzi al calo di vocazioni, dinanzi ai numeri ed alle statistiche negative che riportiamo nei nostri paesi occidentali, ma piuttosto bisogna ripartire dallo Spiritoche ci invita a rinnovarci e a vivere fino in fondo in questi segni dei tempi. Siamo spinti sempre più a vivere esperienze “intercongregazionali” e non “coltivare solo il nostro orticello”, perché infatti tutti, anche se con carismi differenti, condividiamo la stessa passione per Cristo e per l’umanità!

E vorrei concludere questo breve “report” sulla giornata di oggi con le parole del Papa:
“Che niente vi rubi la speranza! Che il vostro ardore sia la speranza che sveglia la gioia addormentata nel cuore dell’umanità, andate e SVEGLIATE IL MONDO!”.

Visto 1493 volte
Pubblicato
18 Agosto 2017
Blog
Condividi
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito