''Voi preti dite sempre che…''
Caro direttore, su "Missionari Saveriani" di aprile, a proposito di papa Francesco, tu scrivi: "...Ma non basta un Papa. Ci vuole una moltitudine di entusiasti (ma non ingenui) per riportare la speranza nella chiesa e nel mondo...". Insomma, voi preti dite sempre che c'è qualcosa che non va e che non basta, specialmente tu... Uffa! Ma non ti sembra che questo, casomai, lo possa dire solamente Dio? A tutti noi compete il solo compito di non giudicare e di comportarci semplicemente come una rosa.
Ricordo di aver letto il suggerimento di Mahatma Gandhi a un prete che si preoccupava di fare adepti: "Il miglior modo che hai per predicare il vangelo è viverlo. Una rosa non ha bisogno di prediche: diffonde il suo profumo e questa è la sua predica. Fa' che la tua vita parli come una rosa. Perfino il cieco, che non vede la rosa, ne viene attratto".
Ti confido che non riesco ad accettare l'esistenza di tante congregazioni, confraternite, miriade di gruppi cristiani, uno diverso dall'altro, che militano sotto l'insegna di Gesù. Il suo messaggio è unico: "Ama, perdona, sii caritatevole, credi in ciò che io ho insegnato, perché è l'unica verità e via che porti tutti alla pace e alla convivenza serena". Si finisce per dividere l'umanità mentre, per tenerla unita, basta un po' di tenerezza, meno presunzione e più rispetto. Non ti pare? Ti porgo saluti sinceri con l'augurio di ritrovarci tutti in quella pace riservata solo agli uomini di buona volontà.
- Adolfo, Fontevivo - Parma
Caro Adolfo,
grazie per la tua lunga e fraterna "confidenza". L'ho letta con grande piacere umano e spirituale, perché svela il tuo animo genuino ed essenziale, costruito sullo spirito di Gesù e del suo vangelo. So già che la mia breve risposta non ti appagherà; ma non è questo un problema. Una conversazione sarebbe certamente migliore. Qui solo alcuni cenni, dunque.
Hai ragione: noi preti abbiamo tanti difetti e pretese. Anche papa Francesco ci ha già richiamato ad essere "pastori buoni e misericordiosi". Ma ci sono anche tanti preti buoni, che si donano anima e cuore, senza pretese se non quella di amare e camminare insieme nella vita. E così anche tanti missionari e missionarie. Li apprezzerebbe anche il Mahatma Gandhi, per il loro profumo davvero attraente.
Tu provi fastidio per la miriade di congregazioni e gruppi religiosi. Sono tanti davvero. Impossibile contarli tutti. E tanti ne muoiono, tanti ne nascono. Troppi? Lasciamo a Dio giudicare. Ognuno dà una sua ragione di esistere e molti sono riconosciuti dalla chiesa come "carismi" (doni) dello Spirito Santo per l'umanità. Importante è evitare l'ostentazione, perché solo Gesù deve essere la persona di riferimento per tutti. Anche la varietà è una meravigliosa ricchezza. La convivenza dei colori rallegra l'anima. Anche le rose hanno tante forme, colori e profumi. E accanto alle rose, anche altri fiori non ci stanno male.
In ultimo, quel mio "non basta", caro fratello Adolfo, non voleva essere un giudizio, ma solo un incoraggiamento - a me stesso e agli amici lettori - a lasciarci contagiare dal buon esempio, dalla semplicità e dall'umiltà, dai rapporti umani e dai valori genuini della vita.
Senza presunzione, con rispetto e tenerezza,
tuo, p. Marcello, sx.