Una quaresima abbondante!
Una delle caratteristiche dello spirito quaresimale è il digiuno: ad esempio, astenersi da un cibo, non mangiare “qualcosa” come segno di temperanza del corpo. Ai nostri giorni, può anche capitare che sia il medico a ordinare il digiuno per evitare obesità e malattie varie... Ecco che digiunare diventa una buona azione verso il nostro corpo e per noi stessi.
Penso che ognuno di noi, anche in questa quaresima, abbia scelto il suo “sacrificio” (vino, caffè, dolci…) e stia provando se stesso nella temperanza. Continuiamo con costanza, ma ricordiamoci anche di altri digiuni necessari per la nostra conversione: le chiacchiere, il gossip, la critica, il denigrare...
Lo spirito del cammino quaresimale, tuttavia, non sta solo nel “non fare”, nell’astenersi. La quaresima è un tempo speciale di conversione, un tempo per “fare” qualcosa di positivo.
Ad esempio compiere più buone azioni, più opere di carità.
Tra le cose da “fare”, che ne dite di nutrirci più abbondantemente della Parola di Dio? Ecco allora la proposta: perché non rileggere, durante la settimana, il brano evangelico della domenica? Anzi, perché non prepararci alla liturgia domenicale leggendo in anticipo le letture bibliche? Dopotutto, i cibi gustosi sono tali, anche grazie al tempo richiesto per la loro preparazione.
Quest’anno è proclamato il vangelo di Marco. Perché non proviamo a leggere tutto il vangelo di Marco in una sola volta oppure, come dice papa Francesco, un brano al giorno?
Buon appetito, dunque, e buona continuazione di quaresima, per una felice Pasqua!