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SUD/NORD NOTIZIE

Servono risposte

Libia: business della sofferenza. Medici Senza Frontiere (MSF)ha inviato una lettera aperta ai leader degli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea per denunciare le atroci sofferenze che le loro politiche sulla migrazione stanno alimentando in Libia. “Accecati dall’obiettivo di tenere le persone fuori dall’Europa, le politiche e i finanziamenti europei stanno contribuendo a fermare i barconi in partenza dalla Libia, ma in questo modo non fanno che alimentare un sistema criminale di abusi. Chi è davvero complice dei trafficanti: chi cerca di salvare vite umane oppure chi consente che le persone siano trattate come merci da cui trarre profitto? Non possiamo dire che non sapevamo quello che stava accadendo”. Il vertice di Parigi tra Francia, Italia e Germania ha parlato di percorsi legali per migranti e rifugiati ma si rimane in attesa di vedere come questo nuovo piano sarà messo in azione.

  • Myanmar: i diritti dei rohingya. Sale il numero di rifugiati Rohingya che scappano in Bangladesh e hanno urgente bisogno di assistenza, mentre si aggrava la già disastrosa situazione umanitaria lungo il confine con il Myanmar. Questa minoranza musulmana continua a subire gravi discriminazioni dal governo e dagli estremisti buddhisti. Dal 1992, il governo non riconosce i rohingya come cittadini, ma li considera immigrati bengalesi, costringendoli a farli sfollare verso campi profughi.
  • p.6 Cimi 03Brasile Sud: indios ombre e luci. Il Consiglio Indigenista Missionario esprime pubblicamente le sue preoccupazioni per le gravi violazioni ai diritti umani dei popoli indigeni. Si constata che i poteri pubblici, in molte decisioni e risoluzioni, agiscono contro i diritti dei popoli e delle comunità d’origine. Si susseguono campagne mediatiche contro i diritti degli indios. Le azioni delle lobby parlamentari dell’agrobusiness ripropongono politiche autoritarie con l’obiettivo di confinare gli indios in piccoli appezzamenti di terra e di offrire le aree indigene tradizionali allo sfruttamento dei latifondisti. In questo senso, il Cimi spera che, riguardo alle demarcazioni delle aree indigene, la Cassazione definisca in modo inequivocabile il primato del dettato Costituzionale sugli interessi politici ed economici di parte.

L’appello

  • Colombia: “Facciamo il primo passo”. È stato il motto del viaggio apostolico in Colombia di papa Francesco. “La riconciliazione non è una parola che dobbiamo considerare astratta. Riconciliarsi è aprire una porta a tutti. Bisogna che alcuni abbiano il coraggio di fare il primo passo in questa direzione, senza aspettare che lo facciano gli altri. Basta una persona buona perché ci sia speranza! E ognuno di noi può essere questa persona! Ogni sforzo di pace senza un impegno sincero di riconciliazione sarà sempre un fallimento. L’odio non ha l’ultima parola, l’amore è più forte della morte e della violenza. Non abbiate paura di chiedere e offrire il perdono. Non fate resistenza alla riconciliazione che vi fa avvicinare. È ora di sanare ferite, di gettare ponti, di limare differenze. È ora di rinunciare alle vendette e aprirsi alla convivenza basata sulla giustizia, sulla verità e sulla creazione di un’autentica cultura dell’incontro fraterno. La chiesa è chiamata a impegnarsi con maggiore audacia nella formazione di discepoli missionari, che sanno vedere, senza miopie ereditarie, che esaminano la realtà secondo gli occhi e il cuore di Gesù, che rischiano, che agiscono, che si impegnano. I cristiani generino un cambiamento: dalla cultura della morte e della violenza, alla cultura della vita e dell’incontro…”.

La curiosità

  • p.6 semi di cacaoDolce alleanza… Costa d’Avorio e Ghana hanno deciso di aumentare la cooperazione sul mercato del cacao, coordinando in modo più puntuale le rispettive strategie di produzione. I due Paesi sono i maggior produttori mondiali di cacao. Ma entrambi soffrono perché la golosa materia prima è soggetta a una forte volatilità dei prezzi, tanto che, in meno di un anno, ha perso un terzo del suo valore. Questo brusco calo ha inciso pesantemente sui bilanci. Intanto, l’Organizzazione internazionale del cacao ha trasferito i suoi uffici ad Abidjan, capitale ivoriana, che diventerà anche la capitale del cacao. In questo contesto, i due Paesi analizzeranno le migliori strategie per garantire che i prezzi siano abbastanza alti da permettere ai coltivatori di continuare la produzione senza rimetterci.

MISSIONI NOTIZIE

Da non perdere

Giovedì 12 ottobre - ore 18 Messa d’accoglienza con mons. Tremolada (chiesa di S. Alessandro), ore 21 veglie e testimonianze missionarie in varie parrocchie e monasteri della diocesi.

Venerdì 13 ottobre - ore 9 Convegno “La tutela della salute tra nord e sud del mondo” (Facoltà di Medicina); ore 9,30 Convegno “Quale futuro per la missione ad gentes?” (Università Cattolica); ore 10 Spettacolo teatrale “Irene” (Teatro S. Afra); ore 15,30 Convegno “Matteo Ricci, l’amicizia via per la missione” (Università Cattolica), ore 17 Incontro “Il volto femminile della missione” (Università Cattolica), ore 18 Messa per la comunità filippina con il cardinal Tagle (SS. Faustino e Giovita); ore 21 Spettacolo “Missioni s possible” (Auditorium San Barnaba).

Sabato 14 ottobre - ore 9,30 Consegna Premio Cuore Amico (Palazzo Loggia); ore 9,30 Incontro “Youth Village” (Centro Pastorale Paolo VI); ore 11 Laici protagonisti della missione (Auditorium San Barnaba); ore 15 “Africa, l’amore che vince l’odio” con mons. Biguzzi (Palazzo Loggia), ore 17 “I narcos mi vogliono morto” (Palazzo Loggia); pomeriggio per famiglie e bambini nelle vie e piazze del centro; ore 18,30 “La schiavitù della tratta, nuova frontiera della missione” (Palazzo Loggia), ore 21 Concerto “Non muri ma ponti” (Piazza Duomo) e a seguire “Notte bianca della missione”.

Domenica 15 ottobre - ore 9 “Migranti, la missione in casa” (Curia Vescovile); ore 11 Santa Messa con mons. Galantino (segretario generale Cei) in Duomo Nuovo; ore 12 Concerto coro Elikya in piazza e attività per le famiglie; ore 16 Incontro “La missione e la sfida della cultura e dell’informazione” (Palazzo Loggia), aperitivo musicale e con il missionario; ore 18 “Denaro e vangelo, quale economia oltre la crisi?” (Palazzo Loggia); ore 20,30 Evento conclusivo “Musica e parole” (Auditorium San Barnaba).

  • “Missione Oggi”, rivista dei saveriani, in occasione del Festival organizza la mostra “Perdono e riconciliazione” a San Cristo, Brescia, fino al 27 ottobre, e come anteprima del Festival la presentazione del libro di Luca Baccelli “Bartolomé De Las Casas-Una conquista senza fondamento”, seguito alle 20,30 da uno spettacolo teatrale di Giuseppe Marchetti e con Luciano Bertoli. Ricordiamo l’ultimo numero di MO (settembre-ottobre), il cui dossier è dedicato al tema “C’erano una volta gli istituti missionari…”.  A Rezzato (BS), presso il Convento dei frati minori di via San Francesco, dal 13 al 29 ottobre è allestita la mostra “Viaggio sulla frontiera - Storie, disegni, volti e pensieri da Lampedusa e oltre…”, a cura del Gruppo amici del Sermig (info e visite 335 267811).

Una storia speciale

  • Nestlé battuta. In Camerun, un imprenditore locale, Pio Bissek (72 anni), amministratore delegato della Codilait, è riuscito a sconfiggere la Nestlé. Siamo a metà degli anni Novanta, quando si scatena una guerra commerciale sul latte condensato. La Codilait, 200 dipendenti, produce Super Milk, la cui confezione da 400g è venduta a 2,13 euro. È il primo latte condensato interamente camerunese. In quello stesso periodo, la Nestlè lancia un prodotto concorrente, Gloria, a meno di 2 euro. Codilait è costretta a licenziare i suoi dipendenti e a ridurre progressivamente la produzione. Ma Nestlé come riesce a praticare prezzi così competitivi? Bissek acquista una confezione del latte della multinazionale e lo fa analizzare. Scopre che, al posto dei grassi animali contiene grassi vegetali (olio di palma, di cocco e di soia) meno costosi. Parte la battaglia legale, durata 15 anni. Alla fine, però, la multinazionale elvetica, 82 miliardi di fatturato annuo, è stata condannata per concorrenza sleale e ha dovuto pagargli 15 milioni di euro di danni.

 MESSAGGIO ALLE CHIESE

Missione al cuore della fede cristiana

Dal Messaggio per la Giornata missionaria mondiale (22 ottobre) di papa FRANCESCO

Siamo invitati riflettere nuovamente sulla missione al cuore della fede cristiana. Infatti, la chiesa è missionaria per natura. Qual è il fondamento della missione? Qual è il cuore della missione? Quali sono gli atteggiamenti vitali della missione?

Nel seguire Gesù come nostra Via, ne sperimentiamo la Verità e riceviamo la sua Vita. La missione della chiesa non è, quindi, la diffusione di un’ideologia religiosa e nemmeno la proposta di un’etica sublime. È Gesù Cristo che continua a evangelizzare e agire. Il mondo ha essenzialmente bisogno del vangelo. E grazie a Dio non mancano esperienze significative che testimoniano la forza trasformatrice del vangelo per superare le chiusure, i conflitti, il razzismo, il tribalismo, promuovendo ovunque e tra tutti la riconciliazione, la fraternità e la condivisione.

La missione della chiesa è animata da una spiritualità di continuo esodo “per raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno del vangelo” (Evangelii gaudium, 20), di continuo pellegrinaggio attraverso i vari deserti della vita, di continuo esilio, verso la patria finale. La missione dice alla chiesa che essa non è fine a sé stessa. Una chiesa autoreferenziale, che si compiace di successi terreni, non è la chiesa di Cristo.

I giovani sono la speranza della missione. Cercano percorsi in cui realizzare il coraggio e gli slanci del cuore a servizio dell’umanità. Il prossimo Sinodo dei Vescovi, che si celebrerà nel 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, si presenta come occasione provvidenziale per coinvolgerli nella comune responsabilità missionaria che ha bisogno della loro ricca immaginazione e creatività.

Questa Giornata è l’occasione propizia perché il cuore missionario delle comunità cristiane partecipi in ogni modo per rispondere alle gravi e vaste necessità dell’evangelizzazione.



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