Skip to main content

Sulle orme del profeta Giona

Condividi su

La “Casa Immacolata” (Udine) è una struttura fondata dal sacerdote friulano don Emilio De Roia per accogliere i ragazzi che uscivano dal carcere. Attualmente ospita ragazzi minorenni provenienti da Albania, Kosovo, Bangladesh, Afghanistan, Gambia… Gli ultimi minuti trascorsi lì sono stati difficili; non volevamo lasciare quei ragazzi a cui ci eravamo affezionati e che avevano il volto rigato da qualche lacrima. Anche i nostri occhi erano diventati lucidi.

La gioia e la fatica

Questi sono i sentimenti vissuti al campo nazionale di servizio di Udine, tenutosi dal 3 al 10 agosto nella comunità saveriana della città. Vi hanno partecipato 33 giovani dai 17 ai 28 anni, impegnati in diversi servizi. Siamo stati presso la mensa della Caritas, una comunità per tossicodipendenti, una struttura che accoglie ragazze-madri, una casa di riposo, una comunità del Cottolengo e la Casa Immacolata.

Quei 33 giovani hanno donato con autentica generosità le loro mattinate a servire gli emarginati, conoscendo non solo la gioia di mettersi a disposizione, ma anche il peso e la fatica di farsi prossimo.

E nessuno si è tirato indietro, anzi… il gruppo venuto da una parrocchia di Biella, ha dimostrato di volersi mettere in gioco e di farsi vicino a questi nostri fratelli meno fortunati.

Per molti dei partecipanti era la prima volta. Avevano seguito bambini, ragazzi e adolescenti come “animatori”, ma non si erano ancora cimentati nel servire persone in difficoltà.

Compagni di viaggio

Nel nostro cammino ci ha accompagnato il personaggio biblico di Giona. Ci siamo fatti ispirare da lui, che era stato invitato da Dio ad “alzarsi” e ad andare a Ninive, la città malvagia. Anche noi ci siamo sentiti spinti da Gesù ad andare da questi fratelli e sorelle emarginati. Come lui, abbiamo voluto scegliere gli ultimi e farci loro compagni di viaggio.

Ci siamo resi conto che il male non è solo fuori di noi, ma anche noi lo alimentiamo perché, come ci dice Gesù, “dal cuore provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie; queste sono le cose che rendono immondo l'uomo” (Mt 20,20).

Giovani capaci di sperare

La grande gioia che ho provato, e per cui ho ringraziato il Signore, è stata quella di scoprire un gruppo di giovani molto impegnati, ancora pieni di desideri e sogni, e con la volontà di costruire un mondo migliore. È confortante vedere ancora giovani capaci di credere che qualcosa si può fare e cambiare, nonostante il nostro mondo così malvagio.

Loro sono stati la prova che è possibile abbattere i muri culturali, di lingua, di età e di etnia.

Riporto la testimonianza di una ragazza che ha partecipato al campo.

E la strada si apre…

“Dopo la settimana a Udine non ce la faccio proprio a passare indifferente. Mi colpisce tutto ormai! Ho staccato da lavoro per andare a pranzo e davanti a un incrocio, sotto una pianta, c’era un uomo di colore seduto per terra. Ora di punta, caldissimo e… vado a mangiare, pensando che il tipo stesse lì ad aspettare la corriera. Torno dopo 45 minuti ed era ancora lì, con un caldo sempre più intenso.

Per un istante, mente, occhi e cuore si fermano lì. Non ce la facevo a proseguire per andare al lavoro, qualcosa mi diceva torna indietro. Così ho fatto. Mi sono fermata al primo supermercato e ho preso una pizza, una pesca, una cioccolata e l’aranciata e sono tornata da quell’uomo, che era ancora più esausto.

Temevo di prendermi gli insulti, tipo Fatti i cavoli tuoi! Invece, quando gli ho dato il sacchetto, s’è messo a ridere. Forse era euforico già di suo, ma sono andata via e lui rideva, rideva e pronunciava il mio nome.

Che gioia però, anche se Dio mi manda questi momenti sempre quando sono di fretta! #elastradasiapre” Ely Sa.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2548.8 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Ottobre 2010

Non si sa mai il bene che si fa /2, I volontari a Molveno

Dal 16 al 21 agosto un piccolo numero di volontari che collabora nelle varie comunità saveriane si è trovato a Molveno per vivere alcune giornate d...
Edizione di Aprile 2012

L’ultimo nato in casa saveriana, Il gruppo degli adolescenti

di: Federico, Alice, Elisa. Una volta al mese, presso la casa dei saveriani di Vicenza, si ritrova il gruppo che ha per nome, "Famiglie per l...
Edizione di Dicembre 2007

Sul treno per Ancona

Stiamo viaggiando sul treno che ci porta ad Ancona. Andiamo a trovare i nostri fratelli laici saveriani che sono venuti durante l’estate a trovarci...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito