Seguire Gesù è davvero bello: Indonesia chiama, Zelarino risponde
Nella festa dell'Ascensione, come da tradizione, si è celebrata la giornata missionaria saveriana nella parrocchia di Zelarino. L'insegnamento di papa Benedetto nella sua recente visita alle chiese del nostro nord-est, l'esempio di san Conforti e il racconto di alcuni episodi della missione hanno ravvivato nei parrocchiani lo zelo per l'annuncio missionario, ossia il desiderio di dire ai vicini e ai lontani, con la parola ma specialmente con la vita, che "seguire Gesù è bello".
"Centro Conforti" in Indonesia
Per attualizzare questo zelo d'annuncio, anche attraverso il sostegno a chi si trova in necessità, le offerte della giornata sono state devolute al progetto educativo "Centro Conforti" nella città di Yogyakarta, in Indonesia. È stato organizzato un pranzo sociale presso i saveriani per sottolineare l'amicizia con la popolazione di Zelarino e dintorni.
Durante il pranzo Vittorio Nasser, un somalo da alcuni anni in Italia, ha raccontato con l'entusiasmo dei primi cristiani, la sua storia di simpatia per il Signore, provata fin da bambino alla vista delle suore missionarie nel suo paese, ma contrastata da amici e parenti fino al battesimo ricevuto due anni fa in Italia, a cui è seguito l'inserimento nella comunità parrocchiale di Zelarino.
Il ricavato di alcuni giochi svoltisi durante il pranzo ha arrotondato la cifra per il "Centro Conforti"; la somma è stata inviata subito a p. Rodolfo Ciroi, responsabile del progetto, che ha ringraziato con una lettera.
Un'eruzione di generosità!
"Carissimi parrocchiani di Zelarino, volentieri ritorno con il pensiero al vostro paese dove trascorsi due anni della mia giovinezza, oltre mezzo secolo fa, nel pieno entusiasmo della preparazione al noviziato saveriano. L'occasione di questa lettera mi è data dalla vostra generosità. Infatti, mi è appena stata inviata l'offerta raccolta nella giornata missionaria saveriana. Voi avete voluto destinarla al progetto che prevede la costruzione di un piccolo centro di addestramento giovanile, in favore degli sfollati che hanno perso tutto per l'eruzione di uno dei vulcani più attivi nel mondo.
Il centro sorgerà in una zona a maggioranza islamica e sarà diretto da suore che vivono in mezzo a questa gente disastrata. Pur essendo di religione cattolica, le suore sono benvolute dalla popolazione perché vivono nella semplicità e aiutano tutti indistintamente. Durante l'emergenza per l'eruzione del vulcano hanno percorso la strada assieme alla gente cercando un rifugio. Dopo l'emergenza non hanno cercato nulla per sé, ma hanno sempre dato precedenza alle necessità della gente ed esse stesse hanno offerto il terreno per il centro di addestramento che sarà aperto a qualsiasi giovane, indipendentemente dall'appartenenza religiosa.
Per rendere "concreto" il nostro grazie, non possiamo che assicuravi la nostra preghiera, di noi cristiani, ma anche di tutti gli amici musulmani. La preghiera è sempre grata a Dio da qualsiasi parte venga.
Grazie dunque, e chissà che non possiamo vederci presto, visto che in agosto sarò in Italia per qualche mese e non abito molto distante da Zelarino.
Uniti nel Signore, p. Rodolfo Ciroi".