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Quaresima e martiri missionari

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Mons. Lino Panizza, vescovo di Carabayllo, in Perù, ha assegnato al gruppo missionario di Ravenna-Cervia una piccola chiesa in legno da trasformare in parrocchia e in centro educativo. La chiesa sarà intitolata a “San Guido Conforti”, patrono della nuova missione ravennate, guidata da don Stefano Morini con il suo gruppo di laici, per creare comunione e corresponsabilità nella diffusione del vangelo.

Il vescovo di Ravenna mons. Lorenzo Ghizzoni ha invitato a sostenere questo nuovo cammino della chiesa di Ravenna-Cervia “in uscita” missionaria, con la preghiera, l’animazione e l’aiuto economico.

La veglia nella Badia delle clarisse

La veglia dei martiri missionari, nella badia delle clarisse francescane missionarie del Santissimo Sacramento a Bertinoro, si è svolta in tre momenti: il Getzemani nel giardino panoramico antistante il monastero, il Golgota davanti al crocefisso del chiostro, il sepolcro nella chiesetta delle suore. La consegna finale del sacchettino di grano è un invito a diventare “frumento di Dio”.

Quest’anno tra i 26 operatori pastorali uccisi, sono state nominate anche le tre suore saveriane Lucia Pulici, Olga Raschietti e Bernardetta Boggian, uccise in Burundi il 7 e 8 settembre 2014.

La sequela di Gesù è segnata dalla croce, come ricordava san Guido Conforti ai saveriani partenti del 1904: “Vi attendono tribolazioni e patimenti d’ogni genere e forse anche la corona dei martiri”.

Abbiamo ricordato anche il 50° anniversario del martirio dei saveriani fr. Vittorio Faccin, p. Luigi Carrara e p. Giovanni Didonè con l’abbé Jubert, in Congo, e il 20° anniversario del martirio di p. Ottorino Maule, p. Aldo Marchiol e la volontaria Catina Gubert, in Burundi.

Suor Bernardetta Boggian scriveva in una sua lettera: “L’annuncio di Gesù e dell’amore misericordioso del Padre diventa comprensibile se accompagnato dalla testimonianza di vita”.

Ora, “la casa dell’orrore” sarà trasformata in casa di preghiera e silenzio, in memoria dei tanti martiri del Burundi e del Congo.

Il nostro sostegno ai cristiani perseguitati

A Rimini, la veglia per i missionari martiri nella chiesa di Santa Maria Annunziata alla Colonnella, la sera del 24 marzo, ha voluto opporsi all’indifferenza alle tante notizie di violenza che ci arrivano da ogni parte del mondo.

La veglia di preghiera ha risvegliato il desiderio di sostenere, spiritualmente e concretamente, i cristiani perseguitati.

Hanno dato la loro testimonianza suor Gemma D’Achille, missionaria saveriana, che ha raccontato il martirio delle tre suore saveriane uccise in Burundi, e suor Marisa, salesiana in Siria, collegata via skype da un ospedale di Damasco.



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