Padre Beduschi, il giovanotto...
Ce ne dà notizia p. Alfiero Ceresoli, che vive con lui nella casa del noviziato saveriano a Hortolandia, in Brasile. "Abbiamo p. Roberto Beduschi pieno di lividi e con 14 punti in testa. Tornato da un impegno apostolico in una parrocchia, si rende conto di aver dimenticato la chiave. Cosa fareste voi? Semplice: suoni il campanello e noi che siamo in casa andiamo ad aprire! Ma lui, no. Meglio arrampicarsi su un cancello alto più di due metri e... cadere di botto! Ora si sente abbastanza umiliato d'aver fatto questa... ragazzata, alla bella età di 86 anni!".
Dopo un'avventura del genere, è naturale sentirsi ...a terra! Ma il nostro p. Beduschi si è ripreso presto; è su di morale, le ferite sono rimarginate e ora sta meglio. Stanno meglio anche i confratelli, padre Ceresoli e padre Marinoni, che hanno temuto il peggio per quella caduta dal cancello.
Che dire? "Chi troppo in alto va, cade sovente...".
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