P. Occhio da 60 anni presbitero
Il 26 gennaio 2018, il nostro caro confratello p. Leone Occhio ha festeggiato, nel nome del Signore e con il popolo “brasileiro”, 60 anni di presbiterato. P. Leone, già da alcuni anni, si trova a Londrina, nel seminario saveriano, vicino alla parrocchia “Nossa Senhora de Fatima”, affidata ai saveriani. Proprio qui ha celebrato solennemente l’Eucarestia con tutti i parrocchiani e amici che lo conoscono per la sua intensa ed entusiasta attività di missionario.
Tutti noi siamo invitati ad accompagnare questo momento con le nostre preghiere e la nostra amicizia. Un’amicizia che si unisce alla gratitudine, ammirazione e riconoscenza, non solo per l’aspetto grande e meraviglioso della fedeltà di p. Occhio al Signore, Dio della storia e fonte della vocazione (60 anni non sono e non saranno mai 60 giorni). Ma anche e soprattutto perché questi 60 anni di fedeltà, di consacrazione, di servizio e amore per il popolo e per la chiesa sono stati vissuti, sudati e offerti qui, in Brasile.
Si parla molto della missione che è ovunque, in ogni luogo e come esperienza temporanea e part-time. P. Leone in questa sua festa ci ricorda che la missione è una grande urgenza, sempre, e una meravigliosa benedizione di Dio. Questi, nella sua sapienza e provvidenza, chiama alcuni discepoli missionari a lasciare la patria e non solo la famiglia di sangue. E poi, p. Occhio ci ricorda anche che la missione di presbitero per sempre e per tutta la vita è una grazia speciale, è un dono di Dio, una corresponsabilità umana, un regalo e un compito.
Grazie p. Leone, perché ci sei e perché sei come sei. Guardando un po’ le fotografie, i fatti del passato e pensando un po’ ai numeri e alla storia vissuta in questi anni, tu carissimo p. Leone, fai parte della nostra storia come amico e fratello e soprattutto della nostra storia saveriana. Sei il veterano, il missionario più esperto tra noi qui in missione. E se ricordiamo il giorno in cui i primi 4 saveriani sono arrivati in Brasile (27 luglio 1953) quasi 65 anni fa, è facile dedurre che quasi tutti gli anni di vita del tuo presbiterato coincidono con gli anni di missione e di evangelizzazione di noi saveriani qui nella terra di “Santa Cruz”. Abbiamo bisogno di sogni, di memoria. Non esiste memoria senza sogni e non esistono sogni senza memoria. Fraternamente a tutti voi, amici e benefattori, che sempre ci ricordate e aiutate qui in missione, un grande abbraccio con le mie preghiere.