“Mille ricordi nell’animo mio…”
Dall’omelia che mons. Conforti pronunciò domenica 30 ottobre 1910, nella visita a Ravadese, sua parrocchia di origine, dove era stato battezzato quarantacinque anni prima.
“Nell’entrare in questa chiesa un tumulto di mille affetti, sentimenti e ricordi si risveglia nell’animo mio. Qui ancora fanciulletto, nella candida innocenza del cuore ho effuso per le prime volte il mio cuore innanzi a Dio. Ho assistito alle sacre funzioni, ho provato le prime emozioni della grazia. Qui sacerdote novello ho celebrato uno dei miei primi Sacrifici. Qui ho assistito al rito funebre e da qui ho accompagnato all’ultima dimora la salma dell’ottimo mio genitore.
Ma soprattutto debbo ricordare che qui, presso quel battistero, presso quel sacro fonte sono stato rigenerato alla vita della grazia, sono divenuto figliuolo di Dio ed erede del cielo.
Oh, quante cose dice alla mia anima e al mio cuore quel sacro fonte. Quante cose ora mi rievoca, che debbono recarmi consolazione e confusione insieme.
Io richiamo, o fratelli, la vostra mente all’atto solenne che avete compiuto allorché riceveste il santo battesimo, alle promesse solenni che allora avete fatto a Dio, agli obblighi solenni che allora avete contratto. San Girolamo chiama il battesimo un giuramento di fedeltà. Dio è il nostro supremo Signore e noi ci siamo obbligati a riconoscerlo come tale, e noi abbiamo giurato guerra implacabile ai nemici di Dio. E quali sono i nemici di Dio? Il demonio, il mondo, le nostre passioni.
Orbene Gesù Cristo ci ha comunicato tutti i suoi beni, la sua grazia, i suoi sacramenti, la sua sapienza, la sua misericordia; noi a lui dobbiamo il ricambio della mente”.
(da scritto autografo)