Luoghi sacri dell'incontro
Puoi incontrare Dio dovunque
Dal mio insegnante dì Sacra Scrittura ho imparato alcune espressioni piene dì significato; per esempio, "pensiero teologico", messo in rapporto a "pensiero filosofico"; oppure l'altra molto bella dì "luogo teologico". Ricordo il piacere che provai quando la sentii per la prima volta: pensare che Dio lo si può incontrare in un luogo qualsiasi e che, anche al di fuori della chiesa visibile, esistono posti speciali e privilegiati per fermarsi con Lui.
I luoghi teologici
L'insegnante spiegava che "luogo teologico" può essere la cima di un monte, luogo simbolico nella cultura biblica, dove Dio si manifesta e parla all 'uomo; è anche il luogo dove l'uomo si pone in dialogo con Dio; il luogo dell'incontro con Dio.
Ricordo che come esempio di "luogo teologico" veniva citata anche la Galilea, la regione in cui Gesù aveva incontrato i poveri e convissuto con loro. Gerusalemme stessa è un "luogo teologico", simbolo della manifestazione piena del piano di salvezza.
Gesù stesso fa uso di questo linguaggio simbolico, quando spiega alla samaritana il vero luogo dove è possibile conoscere e pregare il vero Dio.
Al bordo della strada
Come sono riconoscente al professore, così sento di dover ringraziare il bambino, la vecchietta e il mendicante seduti sui gradini di qualche chiesa o palazzo, oppure vaganti ai semafori, che mi hanno fatto scoprire un altro "luogo teologico", così vicino e sempre aperto al pubblico. Sono il margine della strada, il marciapiede, il muro. . . dove corrono i bambini, o dove cammina appoggiandosi la vecchietta, o dove vaga il barbone solitario.
Il centro della strada è per le automobili, per le persone sicure di sé, per quelle che più facilmente si mettono in mostra o che comunque vanno di fretta e non hanno tempo per fermarsi e guardare ...
Luoghi insoliti di vita quotidiana
Alcuni miei confratelli mi hanno fatto scoprire, allo stesso modo, altri luoghi teologici, come il guardaroba, la lavanderia, il solaio ... Anche lì si può incontrare e ascoltare, fare esperienza di Dio. Ogni settimana, ogni giorno, piegare il bucato, riordinare la biancheria per i propri fratelli, scegliere le medicine ... tutto questo significa rivivere il racconto dì parabole già raccontate nei vangeli.
Sono parabole nuove che si aggiungono. Ma Colui che ha raccontato le prime, è il vero protagonista anche in quest'ultime: lo stesso Gesù, nelle parabole evangeliche e nelle parabole raccontate ogni giorno in Casa Madre.
"Vino nuovo in otri nuovi"
Qualche inconveniente succede sempre, anche nelle migliori famiglie! Dio ci ama non perché noi siamo buoni, quasi che meritiamo il suo amore ... È scritto nel vangelo: tutto l'impegno del giovane ricco per osservare i comandamenti, non gli è bastato né a farlo felice né a fargli capire che la vita eterna non è un bene da barattare.
Anche noi missionari, siamo deboli e fragili. Ma Dio continua ad amarci con amore infinito. Un amore che ci spinge a rinnovarci, affinché lo Spirito possa mettere "vino nuovo in otri nuovi". Così, nonostante la nostra debolezza, possiamo accogliere nel nostro cuore il vino nuovo del regno dì Dio.