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Luca, ambasciatore d’umanità

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L’ambasciatore italiano in Congo RD, Luca Attanasio, al momento di ricevere il Premio Nassirya per la Pace, diceva: “Fare l’ambasciatore è un po' come una missione”. Aveva trasformato il suo lavoro diplomatico in missione di pace, solidarietà, vicinanza, prossimità, sviluppo. Non è rimasto nel recinto privilegiato degli alti funzionari dello Stato, ma è andato in cerca dell’umanità ferita. Non si è adeguato al lavoro d’ufficio, delle pratiche standardizzate, ma ha esplorato le zone dei “dannati della terra”, per far arrivare anche là un barlume di speranza e riscatto, incoraggiamento e fratellanza.

Faceva visita volentieri a missionari, missionarie, religiosi e laici, perché, secondo lui, incarnavano l’ideale più tangibile di un’Italia ambasciatrice di pace e giustizia negli angoli più poveri e abbandonati del Congo, nelle periferie più disgraziate e pericolose. Lo dice bene la testimonianza di Luisa Flisi, missionaria laica di Parma a Goma: “Privilegiava chi si occupava degli ultimi. E forse questa sua semplicità gli è costata la vita. Sapeva di essere in una zona molto pericolosa, ma l’affrontava con coraggio, perché sosteneva che la gente qui vive così ogni giorno”. Nella capitale Kinshasa, don Maurizio Canclini, presbitero fidei donum di Milano, ricorda che l’ambasciatore lo aveva chiamato per segnalare il caso di una mamma che dormiva per strada con i suoi bambini. “La cosa rara è che Luca si fosse fermato per ascoltare la sua storia e avesse cosi allertato il nostro servizio di clinica mobile”.

Per Luca era importante vedere, toccare, ascoltare la realtà vissuta dalla gente, per dare una risposta più ispirata ed efficace ai problemi. Lo testimonia don Roberto Ponti, dei Paolini, sempre a Kinshasa: “Luca aveva la capacità umana di incontrare le persone a tutti i livelli. E noi, missionari e missionarie, sentivamo in lui, forse per la prima volta, un riconoscimento quasi ufficiale del bene fatto”. P. Gianni Magnaguagno, missionario saveriano a Bukavu, ricorda: “L’ambasciatore era molto affezionato ai missionari, era venuto diverse volte, anche con sua moglie. Aiutava molto i progetti di recupero dei bambini di strada”. “Il giovane ambasciatore si era distinto per la sua grande sensibilità e il dinamismo umanitario - afferma un altro saveriano, p. Giovanni Querzani - durante una visita con la moglie al nostro centro di assistenza dei bambini vulnerabili a Kadutu”. Dal canto suo, p. Franco Bordignon, pure saveriano, lo definisce “un uomo di fede che vede nell’altro un fratello da soccorrere”. Mentre p. Amato Sebastiano ne parla come “uno dei pochi ambasciatori che si erano avventurati con regolarità nell’Est del paese, una persona di grande umanità”.

La sorella saveriana Rosanna Bucci racconta che “veniva una volta all’anno in missione a Luvungi e Uvira. Luca e Vittorio (il carabiniere di scorta) condividevano la nostra vita e le nostre attività fino ad alzarsi presto per pregare con noi. Il suo desiderio era che scrivessimo la nostra storia in Congo per lasciare una testimonianza del contributo dato dall’Italia alla costruzione del paese”. Delia Guadagnini e Genoveffa Gargiulo, missionarie saveriane a Uvira, nel loro messaggio di cordoglio tracciano un ricco profilo dell’ambasciatore come una “persona buona, attenta, amabile, aperta all’altro, desiderosa di fare del bene, capace di stare con grandi e piccoli. Molto colto e altrettanto umile, attento ai dettagli, sempre positivo…”. E ancora le saveriane ricordano che l’ambasciatore diceva: “Non fatevi riguardo a chiamarmi, se avete bisogno di qualche cosa. Siamo qui per voi”.

Se è grande il dolore per una scomparsa così tragica, siamo però orgogliosi - anche come missionari e missionarie italiani - dell’insegnamento lasciatoci in eredità dall’arte diplomatica messa in campo da Luca Attanasio in Congo. È un invito a non esaurire la diplomazia nella difesa esclusiva degli interessi del proprio paese, ma a tradurla anche in progetti di cooperazione internazionale rispettosi della dignità di ogni persona e popolo, anzitutto dei più poveri.



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