Le caramelle che corrono /2: Il leggero profumo...
Un giorno, dal villaggio di Kalembe sono sceso al fiume per vedere se i giovani operai avessero terminato di estrarre la sabbia destinata alla costruzione delle scuole. Sullo stesso sentiero, davanti a me, scendeva anche una mamma per attingere acqua, con un recipiente in testa e il suo bambino legato al dorso. Avendo visto al lato del sentiero un tronco di palma steso a terra, tagliato di recente, la donna va per prenderlo. Dal fusto della palma grondava già il primo mosto, che emanava un leggero ma gradevole profumo.
Una vera specialità locale
Quel liquido era dolce e attirava una miriade di mosche, api e altri animaletti vaganti come i grilli, che sono mangiati dagli abitanti, soprattutto dai ragazzi: una specialità locale! La mamma, volendo riuscire a tutti i costi a trovare un bocconcino sostanzioso da offrire al suo bambino, si mette a pulire la sterpaglia intorno al tronco, per catturare dal fogliame almeno un grillo. Ma faticava a trovarne uno perché i giovanotti che stavano estraendo la sabbia dal fiume li avevano già mangiati per colazione.
All'improvviso, dal fogliame sbuca fuori un grillo spaventato che cerca rifugio, fuggendo a zig zag come una freccia, ma senza riuscirci: la donna, con un scatto della mano, lo cattura all'istante. La bestiolina imprigionata tra le dita di una mano, cercava di fuggire sbattendo a vuoto le zampine. Era quasi pronta per essere offerta come caramella; ma la mamma, prima di consegnarla al suo bambino, deve sbucciarla. E così fa: con le dita dell'altra mano, stacca bruscamente la testolina del grillo e la getta lontano. La caramella è già sbucciata.
Mamma e bimbo contenti
La mamma, tutta soddisfatta e con atteggiamento materno, si rivolge al piccolo che porta sul suo dorso e chiamandolo per nome gli dice: "Matesso, prendi la tua caramella". Il bambino allunga una manina sopra la spalla della madre, prende la caramella e, soddisfatto, se l'accosta alle labbra. Il bambino è appagato con quel bocconcino, dimostrando il godimento, come tutti i bambini del mondo quando dalle proprie mamme ricevono la sorpresa di un dolcetto o una caramella.
La madre di Matesso, dopo aver fatto felice il bambino, che porta sul dorso, tutta contenta riprende il suo cammino di ritorno al villaggio. Cammina muovendosi tranquilla, con passo disteso, in perfetto equilibrio con il recipiente che porta sulla testa, colmo d'acqua, mentre il suo bambino rimane impegnato a gustarsi la sua speciale caramella indigena.