La festa di benefattori e amici
Dopo la festa dei famigliari, abbiamo celebrato la festa con i benefattori e gli amici. L'idea di queste "feste" risale ai tempi del nostro santo fondatore, mons. Conforti. Egli definiva i genitori dei missionari "i primi benefattori" dell'istituto, e aveva ideato anche un incontro con i sostenitori più insigni della missione in Cina, lanciando perfino una lotteria nazionale per ottenere fondi per le attività dell'istituto saveriano.
Una tradizione dei saveriani
La comunità saveriana di Cremona ha adottato queste due feste annuali, seguendo l'esempio del fondatore. In particolare, ha collocato l'iniziativa con i benefattori nel tempo quaresimale. In questo modo, attraverso offerte libere, tutti i nostri lettori e amici possono rispondere, di volta in volta, all'appello per una necessità particolare: per gli affamati e assetati; per gli infermi e orfani; per i bambini schiavi e abbandonati; per i carcerati...
Questa nostra iniziativa, ormai ventennale, si unisce a tante altre proposte ecclesiali e associative. Per non "sovraffollare" il periodo quaresimale, quest'anno abbiamo deciso di organizzare il nostro appuntamento verso la fine dell'anno, scegliendo la domenica del 4 novembre.
In chiesa e in refettorio...
Il cielo era grigio, come se avesse dovuto piovere da un momento all'altro. I partecipanti alla Messa erano 25 a cui si sono aggiunti i tre celebranti. Mancavano gli amici cantori di Corte de' Frati, impegnati alla stessa ora in cimitero, alla Messa parrocchiale.
Eppure, la gioia non è mancata. Dopo la celebrazione della Messa, a cui tutti hanno partecipato intonando canti popolari "con un cuor solo e un'anima sola", siamo scesi in salone per estrarre i biglietti. Forse non riuscirete a leggere nella foto accanto i nomi dei vincitori; ma anche gli assenti sono già stati avvisati. Vicino ai premi più importanti, c'era il tavolo con una trentina di premi di consolazione che sono andati a ruba, lasciando lo spazio vuoto.
Il banchetto fraterno che ne è seguito ha soddisfatto tutti gli ospiti. Sono avanzati soltanto dei dolci da portare a Parma per i saveriani malati. E, come spesso capita, il refettorio ha fatto quasi il "tutto esaurito", più che in chiesa per la Messa...