La debolezza diventa una forza
Padre Giuseppe Nardo è una vecchia conoscenza degli amici dei missionari saveriani di San Pietro in Vincoli, perché è stato per tanti anni in questa comunità. Prima, ha trascorso circa 18 anni in Burundi. Ha poi dovuto lasciare la missione per motivi di salute.
Nei tanti anni vissuti qui ha fatto di questa casa una comunità aperta. Ha instaurato rapporti di amicizia e collaborazione con i presbiteri, i parroci e i vescovi delle diocesi di Forlì, Cesena, Ravenna e Faenza. Ha fatto in modo che i missionari diventassero di famiglia nelle diverse comunità locali. Non si è mai tirato indietro di fronte a ogni richiesta di ministero, soprattutto nel sacramento della riconciliazione. In più, non passa giorno che qualcuno non venga a suonare alla porta di casa nostra per chiedere a p. Giuseppe di confessarsi. Ora ha 85 anni. Le gambe fanno più fatica e la schiena spesso fa male. Eppure lui c'è sempre.
Questa è la nostra comunità. Spesso noi ci diciamo che siamo vecchi, acciaccati ma che, aiutandoci gli uni gli altri, possiamo diventare forti. D'altra parte san Paolo ci dice che il paradosso della nostra fede sta proprio nel fatto che la nostra debolezza diventa la nostra forza.
Proprio per questo ci rivolgiamo ai nostri amici. Noi facciamo la nostra parte, ma abbiamo anche bisogno che essi ci aiutino, perché tutti i giorni i missionari, anche se anziani, mangiano, hanno delle spese, devono mantenere questa casa e queste attività.