Il raduno dei popoli attorno a san Guido Conforti
È stata una grande festa di gioia e di santità, di cui ringraziamo il Signore con tutto il cuore. Un progressivo raggio di sole ha scaldato i cuori di coloro che erano fisicamente presenti, in quei giorni dell'ottobre romano, e ha convocato spiritualmente un numero indecifrabile di anime, in tante parti del mondo missionario. Tutti i volti rivolti verso quel volto, mite e santo, del vescovo missionario Guido Conforti.
Anche chi non era del tutto convinto, si è sentito coinvolto per dire: "Questa è l'anima del mondo, immagine del sogno che Dio ha per l'umanità".
Ne descrivono l'esperienza due sposi non vedenti, pellegrini da Bergamo.
Oriana: "Sabato pomeriggio, assistendo al bellissimo musical sulla vita di Conforti, Fabio ed io ci sentivamo immersi nella comunità di fratelli. Sentivo crescere dentro di me un'immensa pace e serenità: mi bastavano le voci, le musiche, le parole, per capire quanto siano importanti gli occhi dell'anima.
Domenica in piazza San Pietro il freddo ci infastidiva, ma ero veramente attenta poiché, essendo non vedente, non volevo che mi sfuggisse niente di ciò che stava accadendo. Confesso che avevo proprio bisogno di un momento così forte: il beato Conforti, fino a ieri a me poco noto, nell'essere proclamato santo mi ha donato una serenità interiore che anche ora, giorno dopo giorno, mi accompagna nel quotidiano.
Lunedì a San Paolo, alla meravigliosa Messa di ringraziamento, erano presenti tantissime persone che rappresentavano il mondo intero! Tutto il mondo ringraziava Dio con la preghiera, il canto e la danza, per il dono del santo Conforti e dei suoi saveriani, che nel mondo portano la parola di Dio...".
Fabio: "Ero venuto a Roma per amore di Oriana, ma sono felicissimo di aver vissuto questa bellissima esperienza che mi ha toccato il cuore e mi arricchisce. Vi ringrazio infinitamente".
Non ci resta che continuare il nostro cammino, chiedendo allo Spirito il dono di gioia e santità.