Il bisogno di amicizia
Caro mons. Giorgio,
Casa Italia-Cina ha bisogno di tante cose, sostegno economico, sostegno di mezzi, di volontari, ma specialmente ha bisogno di amicizia ed amici! Per cui, grazie dello spazio che ci ha dedicato nel numero di marzo 2022. La nuova apertura del centro di Ravenna, terzo dopo quello di Savignano S/R e di Rimini, offre già la gioia di qualche piccolo e timido frutto...
A Casa Italia-Cina di Ravenna si fa del bene. Diversi giovani, adulti, ragazzi e anziani offrono tempo e lavoro gratuito per la causa dell’accoglienza, dell’amicizia. Matura in tutti un affetto ogni giorno più grande per il popolo cinese, in particolare per questi loro figli. Alcuni ragazzi cinesi hanno difficoltà psico-sociali già molto evidenti, per le “compressioni” dell’essere stranieri in un paese straniero, stranieri due volte se nati in Italia o arrivati piccolissimi. Altri, per la prima volta, si trovano fra connazionali e riescono a vivere un’amicizia diretta, da pari a pari.
Poi ci sono i volontari, che fanno il bene e a cui cerchiamo di fare del bene. Alcuni di loro si sono riavvicinati per la prima volta alla Chiesa attraverso il mio abito religioso, un avvicinamento semplice e discreto, ma di simpatia e scioglimento. Altri giovani si aprono sulla loro vita, cercando l’accompagnamento fraterno per qualche gioia o preoccupazione dell'età.
Così su tutti noi, volontari, ragazzi e famiglie - e su di me che ho la grazia di condurre questa esperienza - chiedo la Benedizione perché le nostre iniziative siano ispirate santamente e prosperamente compiute, per la pace e la gioia dei nostri piccoli e perché si apra una porta, nella comunità cinese di Ravenna, per l'annuncio più esplicito del Vangelo, appena sarà il momento propizio.