I cinque saveriani del ''Centro Studi Asiatico''
Il Centro Studi Asiatico (CSA) è nato in Giappone in seguito all'Esortazione post-sinodale "Ecclesia in Asia" (1999), in cui si afferma che "il dialogo è una parte essenziale della missione evangelizzatrice della chiesa; è perciò importante per la chiesa in Asia fornire modelli appropriati di dialogo". Anche noi saveriani abbiamo iniziato a riflettere. Avevamo già il centro di Shinmeizan, però volevamo fare qualcosa di più...
Nel frattempo era arrivato in Giappone p. Tiziano Tosolini, il tipo giusto al momento giusto. Dopo aver appreso il mestiere all'università dei Verbiti a Nagoia, egli ha avviato questo centro saveriano di studi, di cui è il coordinatore e l'anima. Ha lo scopo di studiare i fenomeni religiosi e sociologici, con un rappresentante per ogni nazione dell'Asia dove sono i saveriani: Bangladesh, Filippine, Giappone, Indonesia, Taiwan-Cina; presto si unirà anche un rappresentante dalla Thailandia, l'ultima missione aperta dai saveriani in Asia.
Una volta l'anno si ritrovano, scelgono un tema, lo studiano, comunicano attraverso internet e producono una pubblicazione in inglese. Quest'anno hanno avuto il loro 10° incontro e uscirà il 10° volume. L'incontro si è tenuto a Brescia perché qui c'è il Centro Saveriano d'Animazione Missionaria (CSAM), che è un centro culturale ed editoriale storico della congregazione saveriana.
Inoltre, c'è la pubblicazione trimestrale dei "Quaderni del CSA", che raccoglie articoli su tematiche importanti della missione in Asia. Le pubblicazioni sono apprezzate anche nel mondo accademico in Asia, Europa e America. Qualcosa di simile sta per nascere anche tra i saveriani che lavorano nelle nazioni dell'Africa.