Fraternità e servizio…
Il Gams ha pensato di raccogliere su un apposito blog (“Gams Parma”), tra l’altro, alcune interviste alle iscritte, per approfondire la storia del gruppo. Ecco la testimonianza della presidente Emilia Bonfanti.
Conosco i saveriani dalla fanciullezza, quando la mia famiglia, trasferendosi da Milano a Parma, venne ad abitare nella zona affidata alla parrocchia del Sacro Cuore, fondata e diretta dai saveriani.
I missionari che si sono succeduti, negli anni compresi tra la mia prima Comunione e il matrimonio, hanno rappresentato un elemento importante nella mia formazione cristiana. Con la loro guida sono diventata catechista, ho diffuso la buona stampa, in particolare “Voci d’oltre mare”, ho imparato a conoscere la realtà entusiasmante e difficile della vita in missione.
Mia madre già dagli anni cinquanta era iscritta al Gams, allora con il nome “In Omnibus Christus”. E fu lei che mi chiese di aderire, per ripristinare un legame attivo con la comunità saveriana, che comunque non si era mai interrotto per l’amicizia con alcuni di loro, come p. Domenico Milani e p. Raimondo Sommacal.
Nel Gams posso impegnarmi a far conoscere l’amore di Cristo per ciascuno di noi con l’esempio di fraternità e amicizia, di preghiera e servizio “per fare del mondo una famiglia”.
Vedo in tanti suoi membri la volontà di sostenere i missionari con la preghiera e l’aiuto.
Vorrei che ogni iscritto non si lasciasse mai sopraffare dalla stanchezza o dalla delusione, ma vivesse la gioia di condividere con i saveriani l’amore del Signore per il mondo.