Esperienze di vita... Il meeting dei giovani a Pompei
di: Giudy, Vale e Ale
Spesso noi giovani siamo accusati di non partecipare alla vita religiosa, di ispirarci a falsi ideali e di non capire il vero valore della vita. Attraverso progetti come il Meeting dei giovani, che si è tenuto a Pompei il 1° maggio 2008, si è voluto sensibilizzare l'animo degli adolescenti e non solo...
Queste attività sono molto diverse da una semplice giornata passata a scaldare la sedia; sono piene di significati che vengono trasmessi anche attraverso il divertimento.
Riflessione e allegria
La giornata fantastica è iniziata con la preghiera del mattino, animata dai saveriani di Salerno e da noi giovani. L'inno del Meeting, "Al centro dell'amore", spiega che non bisogna mai abbattersi, neanche nei momenti più difficili, poiché Dio è sempre con noi. Non a caso, solo con la fede, si possono superare gli ostacoli più duri della vita; ed è proprio questo il messaggio del Meeting!
Ci sono state varie testimonianze. Ad esempio, quella di Patricia, una suora di origine brasiliana. Ha parlato della sua gente che, nonostante le grandi difficoltà, sofferenze e la forte povertà, è sempre sorridente e felice; non per superficialità, come lei sottolineava, ma per la grande fede che possiede.
Poi, c'è stato un momento musicale che ha unito noi giovani in un lungo trenino, che ci ha messo in movimento verso la chiesa, anticipando la marcia della pace. Il pomeriggio è stato pieno di sorprese. Ci sono stati ospiti anche famosi, come il cantante Gigi Finizio e l'imitatrice Manuela Aureli.
La fede ci ha fatto riunire
Ma ciò che più ha dato una scossa reale ai nostri cuori è stata la testimonianza di Silvia, una giovane invalida. Queste le sue parole prima di ricevere una risposta alle mille domande: "Dio, a che gioco stai giocando? Perchè proprio a me?". Noi, troppo presi dalle superficialità della vita, pensiamo che ci è tutto dovuto. Silvia ci ha fatto comprendere che non è esattamente così, e che dovremmo ringraziare ogni momento Dio per ciò che abbiamo e per ciò che siamo.
Prima d'ora non avevamo mai partecipato ai Meeting, ma questa giornata creativa e significativa, ci ha dato la possibilità di raccogliere in una giornata di festa tanto entusiasmo e di ascoltare la fede che ci unisce, attraverso scambi di esperienze, divertimento e momenti di preghiera, con tutti i grandi messaggi che abbiamo ricevuto.
Il Meeting, giornata di musica e divertimento, di riflessione e preghiera, non va però inteso come una semplice occasione di aggregazione giovanile. È piuttosto "un'esperienza concreta di fede e di cultura", che resta impressa nello spirito e nel cuore di noi giovani.